Valutazione dell’effervescenza
Scritto da vinoway | Pubblicato in Degustazione - Esame visivo
Questo parametro valutativo viene considerato solo per i vini con presenza di CO2(spumanti o Champagne) che presentano spuma e bollicine.
L’effervescenza che viene valutata positivamente durante l’esame visivo è quella legata alla presenza di anidride carbonica naturale che si è formata durante la fermentazione alcolica nella produzione degli spumanti ottenuti con il Metodo Classico o Martinotti,dolci o secchi.
Valutazione
La valutazione dell’effervescenza viene fatta osservando le bollicine per:
- Dimensione (grana)
- Numero
- Persistenza
Considerazioni
In alcuni vini giovani,bianchi,rosati e rossi,la presenza di anidride carbonica e normalmente un fattore positivo,perché grazie alla sua azione sinergica nei confronti dell’acidità, ne ravviva la gradevolezza e la freschezza gustativa.
Nei vini rossi maturi o passiti,la presenza di anidride carbonica è un fattore decisamente negativo legato a probabili fermentazioni indesiderate.
Valutazione dell’effervescenza
Grana delle bollicine
Grossolane:che ricordano quelle dell’acqua gasata.
Abbastanza fini:di dimensioni intermedie, nello standard degli spumanti in commercio.
Fini:di dimensioni molto piccole,come una punta di uno spillo.
Numero delle bollicine
Scarse:molto rarefatte,quasi assenti.
Abbastanza numerose:che appaiono in modo discontinuo,la cui formazione è limitata a pochi punti delle pareti del bicchiere.
Numerose:abbondanti,che si formano in modo continuo da molti punti delle pareti del bicchiere.
Persistenza delle bollicine
Evanescenti: che scompaiono in pochi secondi.
Abbastanza persistenti:che si formano per pochi minuti,in genere non particolarmente numerose.
Persistenti:che si formano velocemente e in modo continuo,anche dopo un lungo periodo di sosta dello spumante nel bicchiere,in genere numerose.