DOCG Fiano di Avellino

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Siamo nel cuore dell’ Irpinia in un territorio che vede la provincia di Avellino come la regina della viticoltura campana. Tutte le DOCG della regione Campania si concentrano su questa provincia che vanta un ambiente pedoclimatico unico e dove i vitigni autoctoni danno risultati sorprendenti.

Il vitigno principe è il fiano o “vitis apiana“. Il nome latino deriva dalle api che erano particolarmente attratte dalla dolcezza di queste uve.

Sono adatti alla produzione i vigneti collinari o comunque di giacitura ed buone esposizioni, con assoluta esclusione di quelli impiantati su terreni di fondovalle, umidi e non sufficientemente soleggiati. I sesti d’impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli tradizionalmente usati nella zona e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini.

La produzione classica porta ad un vino particolarmente fresco ma con il tempo riesce ad acquisire spessore e morbidezza mentre le note acerbe vengono smussate dall’ affinamento in bottiglia.

In questi ultimi anni alcuni produttori stanno sperimentando delle produzioni a partire da vendemmie tardive o uve appassite. In alcuni casi abbiamo anche la formazione della Botrytis cinerea (muffa nobile) grazie al clima asciutto e raffrescato ai bosci e dalle colline.

Troviamo anche ottime produzioni di spumante metodo Martinotti molto adatti ad essere consumati come aperitivo.

DOCG Fiano di Avellino:

  • Colore:giallo paglierino più o meno intenso.
  • Profumo:gradevole, intenso, fine, caratteristico.
  • Sapore:fresco, armonico.
  • Abbinamenti:aperitvo,semplici preparazioni a base di pesce.

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