DOCG Oltrepò pavese metodo classico
Scritto da vinoway | Pubblicato in DOCG
Siamo in una delle zone storiche della spumantizzazione. Si pensi che il primo metodo classico prodotti risale al 1872. Il vitigno più coltivato è il pinot nero con produzioni che sono le più alte di tutta Italia.
I vigneti devono essere posti su terreni di natura calcarea o calcareo-argillosa e su pendici collinari ben soleggiate escludendo comunque i fondo valle e i terreni di pianura.
I sesti di impianto, le forme di allevamento (controspalliera) e i sistemi di potatura devono essere quelli di tipo tradizionale e comunque i vigneti devono essere governati in modo da non modificare le caratteristiche dell’uva, del mosto e del vino base.
E’ consentita l’irrigazione di soccorso.
DOCG Oltrepò pavese metodo Classico:
- Colore:paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi dorati.
- Effervescenza:bollicine fini,numerose e persistenti.
- Profumi:fragranti di lieviti, crosta di pane, frutta esotica, gelsomino e tiglio, note di vaniglia, burro e di banana matura.
- Sapore: sapido, discretamente morbido, persistente, fine.
- Abbinamenti:come aperitivo, con i tagliolini ai calamaretti e basilico, risotto agli asparagi.
DOCG Oltrepò pavese metodo Classico Rosé:
- Colore:rosa tenue con riflessi ramati.
- Effervescenza:bollicine fini,numerose e persistenti.
- Profumi:arricchiti da sentori di fragoline di bosco e rosa canina, mineralità.
- Sapore: morbido ed equilibrato, intenso e persistente.
- Abbinamenti:adatto a tutto pasto o abbinato a minestrone con la zucca,insalate con i gamberi, riso al salto alla pavese, filetto al branzino.