Vermentino

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L’origine di questo vitigno è tuttora sconosciuta, si pensa comunque sia originario dalla penisola iberica, dalla quale si sia successivamente diffuso dopo il 1300 sulle coste tirreniche settentrionali. Nel vermentino vengono identificati Favorita e Pigato, ma i pareri sono discordanti.

Sinonimi

Vermentino (nei vigneti del genovese, odart). – Malvoisie a gros grains (odart). – Malvoisie précoce d’Espagne (secondo pulliat). – Malvasia grossa (vigneti dell’alto Duoro e di Madeira). – Malvoisie (a Bonifacio). – Carbesso (nella balagne, presso calvi in corsica).

Piccabon, uva sapaiola, vermentino bianco, formentino, brustiano bianco o di Corsica, malvasia grossa.

Zone di coltivazione

È un vitigno coltivato in parecchi posti, come si deduce dalle numerose sinonimie. Parrebbe di origine spagnola, ma lo si trova nell’isola di Madeira, in Sardegna, Liguria, Toscana e in qualche altra regione dell’Italia settentrionale. In Corsica occupa un terzo della superficie vitata nella regione di Ajaccio, ma è coltivato anche nei dintorni di Bastia e di Bonifacio. In Francia è presente nel Midi, dove è utilizzato soprattutto per la produzione di uva da tavola.

In Italia la coltivazione di questo vitigno è praticata tradizionalmente in Toscana, nella provincia di Massa Carrara e nelle zone più tradizionali della Liguria; attualmente è uno dei vitigni maggiormente diffusi della parte settentrionale della Sardegna.

I principali vini di qualità prodotti con questo vitigno in Italia

DOC Alghero frizzante bianco
DOC Alghero Vermentino frizzante
DOC Bolgheri bianco
DOC Bolgheri Vermentino
DOC Candia dei Colli Apuani amabile
DOC Candia dei Colli Apuani amabile frizzante
DOC Candia dei Colli Apuani secco
DOC Candia dei Colli Apuani secco frizzante
DOC Candia dei Colli Apuani Vin Santo
DOC Cinque Terre Costa de Campu
DOC Cinque Terre Costa de Posa
DOC Cinque Terre Costa de Sera
DOC Colli del Trasimeno bianco scelto
DOC Colli di Luni bianco
DOC Colli di Luni Vermentino
DOC Colline di Levanto bianco
DOC Colline Lucchesi bianco
DOC Colline Lucchesi Vermentino
DOC Colline Lucchesi Vin Santo
DOC Golfo del Tigullio bianco
DOC Golfo del Tigullio bianco frizzante
DOC Golfo del Tigullio spumante
DOC Golfo del Tigullio Vermentino
DOC Montecucco Vermentino
DOC Monteregio di Massa Marittima Vermentino
DOC Riviera Ligure di Ponente Vermentino
DOC Riviera Ligure di Ponente Vermentino Albenganese
DOC Riviera Ligure di Ponente Vermentino Finalese
DOC Riviera Ligure di Ponente Vermentino Riviera dei Fiori
DOC Val di Cornia bianco
DOC Val di Cornia Campiglia Marittima bianco
DOC Val di Cornia Piombino bianco
DOC Val di Cornia San Vincenzo bianco
DOC Val di Cornia Suvereto bianco
DOC Val Polcevera Coronata
DOCG Vermentino di Gallura
DOCG Vermentino di Gallura superiore
DOC Vermentino di Sardegna
DOC Vermentino di Sardegna spumante

Resistenza alle malattie

Sensibile alla peronospora, mentre ha una discreta tolleranza nei confronti dell’oidio.
A causa del germogliamento precoce risulta sensibile a brinate o gelate terdive.
Sensibile alla tignola.

Esigenze ambientali

In Corsica gli si destinano i vigneti delle zone più alte e più asciutte, dove dà i prodotti migliori per la vinificazione. Fino ad ora si potava corto, ma il vigore esuberante delle piante ha indotto da qualche tempo a provare la potatura lunga, che il Vermentino sopporta bene, aumentando la quantità, a detrimento però del valore qualitativo delle uve. Del resto è una cultivar particolarmente fertile. Il più adatto tra i portinnesti è la Rupestris du Lot, anche perché è quello che si adatta meglio ai suoli siccitosi dove si alleva il Vermentino.

Esigenze colturali

Predilige forme di allevamento espanse anche se si adatta bene a forme di allevamento compatte a potatura corta (alberello). Presenta buona tolleranza ai venti salmastri e a periodi di siccità prolungata.

Attitudini di produzione ed enologiche

Vitigno aromatico che da ottimi vini da sapori delicati leggermente amarognolo. Dà un vino di circa 12 gradi, ben dorato, che si consuma di solito entro l’anno. Lo si vinifica però raramente da solo, perché si pensa dia al vino un gusto particolare, un po’ come catrame o qualcosa di simile; perciò lo si mescola allo Sciaccarello, in proporzioni più o meno consistenti. Quando la vendemmia è abbondante, e non si vuole aggiungere troppe uve di Vermentino al taglio, se ne mettono a seccare una parte, cosa che riesce bene per via del grappolo spargolo e della buccia resistente.
L’utilizzo principale delle uve di Vermentino è però quello per il consumo da mensa: anche se non coltivato in condizioni particolarmente favorevoli, l’uva ha un aspetto attraente e delle ottime qualità organolettiche.

Testo e immagine tratti da Ampelografia Universale Storica Illustrata: è vietata la copia anche parziale senza esplicita autorizzazione.

E. e R. Salomon (GM)

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