Ambiente: prima Black-list dei cibi natalizi

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Secondo uno studio divulgato dalla Coldiretti, sul podio della black list dei cibi di natale sono ciliegie e pesche cilene, mirtilli argentini e angurie brasiliane.

Questi alimenti devono percorrere, per arrivare nel nostro Paese, quasi 12 mila km con un consumo di 6,9 kg di petrolio per un’emissione di 21,6 kg di anidride carbonica.

Il consumo durante le feste natalizie di prodotti fuori stagione, provenienti di migliaia di chilometri di distanza, è una tendenza snob in forte ascesa che incrementa il budget dei cenoni con prezzi superiori fino ad oltre dieci volte a quelli dei prodotti Made in Italy.

Tra i prodotti più diffusi che rischiano di ‘inquinare il Natale’ troviamo anche le noci della California, le more dal Messico, il salmone dall’Alaska, gli asparagi dal Perù, i meloni dal Guadalupe, i melograni dalla Spagna e i fagiolini dall’Egitto.

Redazione di Vinoway

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