Gianvito Rizzo: salviamo la cantina cooperativa Campiense
Scritto da Redazione di vinoway | Pubblicato in cronaca
Riportiamo il post pubblicato sulla bacheca Facebook di Gianvito Rizzo, produttore pugliese dell’azienda Feudi di Guagnano.
“Non so se questa sia la maniera giusta per comunicare che c’è bisogno dell’aiuto di tanti amici, prima di tutto di quelli di Campi Salentina e paesi limitrofi, per salvare una cantina cooperativa;
Non so se questo mio messaggio farà storcere il naso ai soliti soloni che tutto sanno e niente fanno;
Non so se il mio professore di strategia aziendale avrebbe mai approvato questa sorta di “exit strategy” in salsa salentina;
Non so se da domani molti dei nostri fornitori ci penseranno 10 volte prima di farci credito.
So di sicuro che non c’è più tempo di darci tempo: occorre agire e in fretta. Ci siamo dati un obiettivo, ambizioso ma alla portata: vendere attraverso la nostra enoteca aziendale entro dicembre di quest’anno, 250.000 litri di vino sfuso per far ripartire la cantina cooperativa campiense e ridare dignità e valore al lavoro e al prodotto dei soci conferenti. Abbiamo messo in vendita in queste settimane vini di qualità della nuova produzione (Negroamaro, Primitivo, Bianco e Rosato da tavola) che meritano di essere provati.
Può sembrare una quantità grande, impossibile, ma non è così. Se ognuno di noi si fa venditore e invita amici, parenti e conoscenti a venire a comprare i vini di questa storica cantina cooperativa, tutto diventa possibile. Molti dei nostri clienti già lo fanno ma non è sufficiente.
E allora vi chiedo di fare una cosa semplice e “a buon rendere”: condividete, condividete, condividete questo messaggio.
OGNI CONDIVISIONE VI FARA’ GUADAGNARE UN LITRO DI VINO SFUSO A VOSTRA SCELTA QUANDO VERRETE A COMPRARNE ALMENO CINQUE (Per essere chiari: fate vedere lo screenshot della condivisione alla cassa e, ogni cinque litri di vino ne pagate solo quattro. La promozione vale solo una volta. Per i nostri sostenitori no-social la promozione vale se accompagnati da un parente social che ha condiviso).
Da 12 anni io e i miei soci sosteniamo questa cooperativa attraverso Feudi di Guagnano; da qualche mese, sollecitato da non pochi conferenti ne ho assunto la responsabilità della gestione, in forma totalmente gratuita, assieme ad altri quattro amici. Stiamo scommettendo, assieme ai soci, ai dipendenti e ai clienti, di rimettere nuovamente in moto questa storica cooperativa”.