Sardegna, la Tirrenia non aumenterà il prezzo dei biglietti per passeggeri e merci
Scritto da Nico Paulangelo | Pubblicato in turismo
La decisione durante un incontro tra il ministro Maurizio Lupi e il governatore Ugo Cappellacci dopo mesi di polemiche
Buone notizie per i turisti diretti questa estate in Sardegna. Martedì il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, e l’amministratore delegato Cin (Compagnia Italiana di Navigazione), Ettore Morace hanno deciso il definitivo stop all’aumento delle tariffe per i passeggeri e per i trasporti merci sulla Tirrenia, la principale compagnia marittima che collega l’isola al continente.
LA LUNGA BATTAGLIA CONTRO I RINCARI – Già negli scorsi mesi la compagnia aveva già provveduto all’aumento del costo dei biglietti. La causa, come sempre, l’aumento del prezzo del carburante. Dal primo gennaio 2013 era già avvenuto un aumento dell’8%: una percentuale non da poco per chi è costretto a trasportare merci ogni giorno verso l’isola. A quel tempo, la Tirrenia aveva dichiarato che l’aumento serviva a «una semplificazione delle procedure ed una maggiore linearità di traffico». Dopo qualche mese però l’annuncio di nuovi rincari. La denuncia di un deputato Pdl Mauri Pili si è trasformata in una interrogazione al ministro che convince il ministro a un incontro, quello di martedì. Conclusione: basta aumenti. I prezzi, almeno per ora, smetteranno di lievitare.
IL GOVERNATORE – «Vogliamo riconquistare il diritto alla mobilità dei sardi, troppo a lungo negato. Su questo abbiamo condotto una guerra, ora deponiamo l’ascia, ma è ancora presto per seppellirla». Ha commentato così il presidente della Regione Sardegna, Cappellacci, «Finalmente la Regione Sardegna, grazie alla disponibilità del ministro Maurizio Lupi, potrà incidere nella politica di trasporto».
66 CORSE ALLA SETTIMANA – Morace, invece, ha affermato di «avere già un’idea di su quali punti si possa intervenire senza pregiudicare la continuità territoriale» e ricorda che Cin garantisce oggi 66 corse settimanali per la Sardegna. «C’è un problema oggettivo di tariffe», riconosce l’a.d., ma ricorda che «le rotte in convenzione sono in perdita. Nei primi mesi dell’anno abbiamo già perso 8 milioni».
fonte: corriere.it