AIS, Guida Vitae 2019: i 22 Tastevin assegnati
Scritto da Redazione di vinoway | Pubblicato in curiosità
Sono 22 i vini che hanno ricevuto il “Tastevin”, come miglior prodotto di rappresentanza del territorio, scelti dall’Associazione Italiana Sommelier guidata da Antonello Maietta.
Sono invece 614 i vini che hanno meritato il massimo riconoscimento e le Quattro Viti nella Guida Vitae 2019.
Antonello Maietta, Presidente dell’AIS, ha così commentato:”Esattamente un anno fa, mentre presentavamo la guida del 2018, si avviava alla conclusione una vendemmia problematica e tra le più avare dal secondo dopoguerra. Dal resoconto di quest’anno emerge in piena evidenza come i nostri vignaioli, per quanto indifesi possano essere di fronte alle bizzarrie del clima, siano in grado di attenuare la portata dei suoi effetti negativi o addirittura di coglierne le potenzialità positive attraverso interpretazioni diversificate e originali.
Probabilmente sta proprio qui la bellezza del vino italiano. E questo vogliamo raccontare. L’identità visiva della Guida Vitae 2019 rappresenta un inno corale alla biodiversità viticola del nostro Paese. Si tratta di un patrimonio di immenso valore, che non ha eguali nel mondo. Quell’estro creativo che ci è riconosciuto in tanti settori, come segno distintivo della nostra eccellenza. Quest’anno sono stati un migliaio i colleghi che hanno scandagliato la produzione italiana per selezionare gli oltre 15.000 vini presenti in guida, provenienti da più di 2.000 aziende. In guida, oltre alla “Quattro Viti” ai “Tastevin”, altri due simboli particolari: “la Freccia di Cupido”, per i vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il Salvadanaio, che identifica una spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita”.
Vi riportiamo i 22 vini che hanno ricevuto il “Tastevin”:
– Sopraquota 900 2017 di Rosset Terroir (Valle d’Aosta)
– Moscato d’Autunno 2017 di Paolo Saracco (Piemonte)
– Valtellina Superiore Valgella Cà Moréi 2015 di Fay (Lombardia)
– Soave Classico La Rocca 2016 di Pieropan (Veneto)
– Marzemino Poiema 2015 di Eugenio Rosi (Trentino)
– Gewürztraminer Nussbaumer 2016 di Cantina Tramin (Alto Adige)
– Colli Orientali Del Friuli Picolit 2013 di Livio Felluga (Friuli Venezia Giulia)
– Rossese di Dolceacqua Bricco Arcagna 2016 di Terre Bianche (Liguria)
– Colli Piacentini Malvasia Boccadirosa 2017 di Luretta (Emilia)
– Ronco Delle Ginestre 2012 di Castelluccio (Romagna)
– Riecine di Riecine 2014 di Riecine (Toscana)
– Marciliano 2015 di Famiglia Cotarella (Umbria)
– Offida Pecorino Guido Cocci Grifoni 2014 di Tenuta Cocci Grifoni (Marche),
– Cesanese Del Piglio Superiore Vajoscuro Riserva 2016 di Giovanni Terenzi (Lazio)
– Montepulciano d’Abruzzo Dante Marramiero 2008 di Marramiero (Abruzzo)
– Tintilia del Molise Vinea Benedictina 2015 di L’arco Antico (Molise)
– Taurasi Radici Riserva 2012 di Mastroberardino (Campania)
– Gioia del Colle Primitivo Polvanera 17 2015 di Polvanera (Puglia),
– Aglianico Del Vulture Masqito Gold 2013 di Colli Cerentino (Basilicata)
– Timpamara 2016 di Terre del Gufo (Calabria)
– Etna Rosso Barbagalli 2015 di Pietradolce (Sicilia),
– Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2014 della Cantina Santadi (Sardegna)