Le origini della viticoltura
Scritto da vinoway | Pubblicato in Evoluzione-Cenni Storici
La comparsa della vite sulla terra è databile tra i 130 e 200 milioni di anni fa, più o meno in corrispondenza della differenziazione dei mammiferi dagli invertebrati.
A partire dall’inizio dell’era terziaria, grazie a numerosi reperti fossili ritrovati all’estremo nord dell’Europa e nei paesi del mediterraneo, piante riconducibili al genere botanico “vitis” fanno la loro prima apparizione. Esse sono dei veri e propri antenati della “vite europea“. Tuttavia le loro caratteristiche sono molto lontane dall’attuale vite.
Piante con caratteristiche molto più vicine alle nostre, grazie ai mutamenti climatici, risalgono al miocene e soprattutto al pliocene.
I reperti di “vitis vinifera” sono riconducibili all’era quaternaria ritrovati ad Ascoli Piceno e Fiano romano. Quindi la vite esisteva in Europa e Italia prima della comparsa dell’uomo, quando nessun trasporto era possibile ed i fenomeni dell’immigrazione erano ancora lontani.
Grazie al ritrovamento di semi e al metodo del Carbonio 14 è possibile datare con sicurezza la comparsa della viticoltura tra il 6000 a.C. e il 7000 a.C. Questa antica cultura ha origine nella zona nota come Mezzaluna fertile, terra delle antiche civilizzazioni, compresa tra il Caucaso e l’Egitto.
Il termine vino è quindi riconducibile ad una antica cultura caucasica o dell’Asia minore.