Tipi di potatura della vite

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I tralci in posizione verticale sono destinati allo sviluppo vegetativo mentre quelli in posizione inclinata o orizzontale favoriscono la fruttificazione. In viticoltura questa distinzione viene fatta parlando di capi a legno e capi a frutto.

I primi sono naturalmente quelli destinati a dare tralci per le potature seguenti e i secondi quelli destinati a portare i grappoli dell’annata. Tuttavia questa distinzione non sempre esiste e dipende dal tipo di potatura adottato.

 

Potatura corta,mista e lunga

Corta: la potatura corta presenta degli speroni cortissimi con due gemme. In questo caso è importante che il vitigno presenti delle gemme basali fruttifere.

Lunga: la potatura lunga presenta un unico tralcio con un numero variabile di gemme, generalmente non inferiore a 5 o 6, dove quelle basali sono destinate alla fruttificazione mentre le altre allo sviluppo vegetativo della pianta.

Mista: quando vi è la presenza contemporanea di speroni corti e tralci lunghi naturalmente distinti in capi a frutto (lunghi) e capi a legno(corti).

Generalmente la potatura corta è largamente utilizzata nei climi caldo aridi e porta ad un maggiore tenore zuccherino rispetto alla potatura miste e lunga che generalmente portano ad una maggiore produzione a parità di carico di gemme.

Potatura povera e potatura ricca

La potatura povera e ricca coincidono con quello che i francesi chiamano charge per intendere il numero di gemme che vengono lasciate dopo la potatura.

  • Potatura poverissima: numero di gemme inferiore a 5.
  • Potatura povera: numero di gemme inferiore a 10.
  • Potatura media: numero di gemme compreso tra 10 e 20.
  • Potatura ricca: numero di gemme compreso tra 20 e 40.
  • Potatura ricchissima: numero di gemme superiore a 40.

Generalmente vi sono alcune regole che portano il viticoltore a scegliere tra potatura povera o ricca:

Potatura Quando utilizzarla?
Povera
  • Viti deboli con tralci corti ed esili.
  • Viti vecchie e deperenti.
  • Terreni aridi e magri.
Ricca
  • Viti vigorose con presenza di femminelle e nepoti.
  • Viti giovani e robuste.
  • Terreni ricchi e poco aridi.

Potatura d’allevamento e potatura di produzione

Questa distinzione è molto importante perché tiene conto del fatto che la vite è giovanissima e quindi non produce uva oppure che la vite ha raggiunto l’età produttiva e quindi si punta principalmente al frutto.

Se la vite è giovanissima (barbatelle di 1,2 fino a 3 anni) la potatura deve essere cortissima lasciando al massimo 3 gemme per garantire un migliore sviluppo dei tralci con una conseguente maggiore robustezza. Tuttavia questo porta a uno scarso sviluppo dell’apparato radicale conseguenza che oggi viene raramente considerata cercando di ridurre nettamente i tempi di formazione della pianta.

Durante i primi anni sarà molto importante curare la formazione del tralcio destinato al tronco.

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