Gli Etna di Fischetti: il fascino senza tempo del vulcano

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L’Etna con le sue vigne è un luogo magico, sciare di antiche eruzioni, sabbie nere, rocce basaltiche ceneri, pomice e vigneti centenari ad alberello, vere opere d’arte della natura sopravvissute alla strage della fillossera ed alle estirpazioni dell’uomo.

 
Lo splendido clima fresco, caratterizzato dalle brezze marine e dalle forti escursioni termiche sia giornaliere che stagionali, crea condizioni ideali per la viticoltura, qui si esprimono le uve autoctone del vulcano, il nerello mascalese, il nerello cappuccio, il carricante ed altre minori che donano vini unici, pronti a sfidare il tempo.

Una decina di anni fa, sul versante Nord-Est a Castiglione di Sicilia a 650 metri di altitudine in contrada Rovitello, c’era una antico palmento lasciato all’incuria, Guido e Michela Fischetti che cercavano una residenza di campagna, se ne innamorarono.

Lì accanto un vigneto centenario fatto da ceppi prefillosserici, lo acquistarono e lo inglobarono alla proprietà.

Nel 2011 inizia la produzione con la prima vendemmia, poche bottiglie numerate di Etna Bianco, Rosato e Rosso con in etichetta il nome Muscamento che trae origine proprio dal luogo del vigneto di produzione.

I vini sono tutti caratterizzati da un’innata eleganza olfattiva e gustativa, da un sorso dinamico e poliedrico, mutevole con il progredire del tempo, in grado di mostrare sfaccettature diverse con un denominatore comune, la mineralità vulcanica.

Da uve carricante e catarratto il Muscamento Etna Bianco Doc 2016 ha la personalità che ci si aspetta da un bianco dell’Etna, pieno al naso ed in bocca di aromi floreali di gelsomino e ginestra, fruttati di pesca bianca, pompelmo, agrumi, e percezioni di salvia, ha sorso teso e pieno, piacevole per la chiusura saporita e minerale.

L’antico palmento ristrutturato e lo splendido giardino che lo circonda sono il luogo ideale per fare accoglienza, infatti, Michela Fischetti con il figlio Ruggero si occupano attivamente anche delle visite con degustazioni per i tanti enoturisti che giungono in azienda stregati dalla bellezza del vulcano e dai vini che riescono a trasmettere tutta la passione per la rinascita di questo luogo.

Il Muscamento Etna Rosato 2016 da nerello mascalese e piccole percentuali di cappuccio resta nella memoria, nel bicchiere è di un ramato di bella matrice colorante, è ricco sensazioni di rosa rossa, ciliegie, lamponi, e fresche percezioni di erbe aromatiche. In bocca sfodera una struttura che lo caratterizza rispetto ai tanti flebili vini rosati, freschezza e salinità lo rendono di grande bevibilità.

Anche se la viticoltura del più grande vulcano attivo d’Europa è ricca di storia, certamente negli ultimi venti anni i progressi qualitativi sono stati enormi, il processo di recupero di vigne centenarie, e l’ammodernamento delle tecniche produttive hanno consentivo di destare l’interesse mediatico, in particolare per la produzione di vini rossi di grande fascino.

Muscamento Etna Rosso Doc 2013 ha quadro olfattivo che riesce a coniugare finezza e struttura, effonde floreale di rosa rossa, delizioso fruttato di ciliegie, ribes, percezioni balsamiche, erbe aromatiche, chiodi di garofano e cioccolato. Assaggio ricco di freschezza e salinità, mai tagliente, si dispiega con lunghi ritorni olfattivi. Vino di indubbia longevità che è all’inizio del suo percorso evolutivo.

Questo è l’Etna della rinascita, vini dei quali si può godere in varie circostanze ma, il modo migliore per apprezzarli e comprenderli fino in fondo, è berli proprio ai piedi della ”Muntagna” seduti magari all’ombra di un albero a mirare un paesaggio incantevole di alberelli centenari fatti di rami contorti che si innalzano verso il cielo azzurro con sullo sfondo l’apice del vulcano perennemente innevato.

La magia di un luogo da sorseggiare nel bicchiere!

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