Trilogia di Merlot “bio” della Tenuta Lenzini
Scritto da Daniele Sala | Pubblicato in recensioni vino
Merlot, Colline Lucchesi, Biodinamica, questi rappresentano rispettivamente Vitigno, Territorio e Filosofia che saranno protagonisti dell’incontro con la Tenuta Lenzini, realtà vitivinicola che interpreta principalmente uve internazionali per enfatizzare le peculiarità delle colline in provincia di Lucca, ponendo il concetto di “naturalità” in prima linea nelle scelte in Vigna e Cantina.
La Tenuta Lenzini si trova in un piccolo borgo di nome Gragnano, attualmente è guidata da Benedetta Tronci assieme al marito Michele Guarino, in realtà l’azienda affonda le proprie radici molto più lontano negli anni, quando era diretta da Franco Lenzini, il nonno di Benedetta. Attualmente vengono coltivati 13 ettari di vigna attraverso i quali si producono mediamente 50.000 bottiglie all’anno.
La “nuova” gestione ha imposto un importante cambiamento nella filosofia produttiva, puntando da subito e in maniera sostanziale sul concetto di agricoltura biologica, attuando una metodologia di lavoro che apre le porte a quelli che per loro sono i concetti di “Viticoltura ragionata” e di “Vini espressivi”.
Recentemente la Tenuta Lenzini ha fatto un ulteriore passo, adottando i metodi dell’approccio biodinamico, imprimendo ancor più energia al concetto di produrre Vini dove l’impatto dell’uomo sia il minore possibile, lasciando ampio spazio alla “natura” che deve plasmare e caratterizzare i risultati Enoici.
Altra scelta importante è stata quella di puntare principalmente su Vitigni internazionali, ritenuti da Michele e Benedetta più adatti al Territorio a loro disposizione, solo per il Vino bianco c’è spazio per una grossa percentuale di Vermentino. Per il resto i protagonisti dei loro vigneti sono Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon, Alicante Bouchet e Sauvignon, che crescono nell’ambito di un suggestivo anfiteatro naturale, all’interno del quale si trova la Cantina di vinificazione.
In questa sede voglio approfondire in particolare uno di questi Vitigni, che è protagonista in purezza di tre Vini prodotti dalla Tenuta Lenzini, sto parlando del Merlot. Avremo modo di cogliere gli aspetti peculiari delle diverse interpretazioni, individuando dei denominatori comuni che sono il connubio fra il Territorio delle Colline Lucchesi e la filosofia biologica/biodinamica.
Ecco a voi le mie sensazioni degustative:
IGT TOSCANA ROSATO “B-SIDE” 2013: affascinante la veste cromatica con un brillante rosa chiaretto intenso che ricorda il corallo. I profumi sono potenti e fragranti, con uno splendido connubio fra sentori fruttati e floreali, dove si possono riconoscere ciliegia, rosa, melograno e geranio. In bocca questo rosato mostra i “muscoli”, possiede struttura e intensità, con il comparto acido-sapido in bella evidenza e un’ottima persistenza finale, dove risalta una stuzzicante mineralità, accompagnata da un piacevole retrogusto fruttato. Un vino rosso travestito da “rosato”, con un’intrigante aromaticità e un gusto che possiede gran carattere organolettico, in grado di reggere abbinamenti impegnativi. Prezzo di circa 8 euro.
COLLINE LUCCHESI DOC MERLOT 2011: nel bicchiere si presenta con un color rosso rubino piuttosto scuro, a livello aromatico i profumi sono sicuramente intensi e a dominare è una stuzzicante componente speziata, a cui si aggiungono sentori di prugna e ciliegia sotto spirito. In bocca questo Merlot dimostra gran carattere, l’ingresso è intenso e caldo (titolo alcolometrico 14.5%), con un tannino ancora piuttosto vivo. Nel finale accarezza il palato una piacevole freschezza assieme a un leggero tocco sapido, entrambi molto utili all’equilibrio complessivo. In questo Merlot affinato in acciaio c’è un connubio fra struttura, tannino, alcol e acidità, che lascia intravvedere ottime potenzialità evolutive nell’affinamento in bottiglia. Prezzo di circa 8 euro.
IGT TOSCANA ROSSO “DOLCEMENTE LENZINI” 2003 (Passito): prodotto con uve Merlot portate in sovramaturazione sulla pianta, lungo affinamento per 8 anni in tonneaux, produzione limitata di 700 bottiglie. Sono queste le premesse di un Vino che nel bicchiere si presenta con un color rosso rubino cupo e impenetrabile, caratterizzato da grande consistenza e “densità”. Al naso i profumi sono intensi e variegati, con nitidi sentori di ciliegia sottospirito, prugna disidratata, confettura di more e un tocco di dolce speziatura. In bocca dominano potenza e struttura, con un carattere molto caldo (titolo alcolometrico 15.5%), carezzevole morbidezza, con tannini ancora abbastanza vivi. La dolcezza è calibrata visti i 78 g/l di zuccheri residui, prorompente l’estrazione di frutto che rende il vino quasi “masticabile”, ma a compensare l’imponente schieramento di morbidezze c’è un’acidità rinfrescante che lavora nell’ottica dell’equilibrio. Molto lunga la persistenza con un netto richiamo gustativo di frutta rossa sovramatura. Un Passito “impegnativo”, assolutamente da meditazione, forse solo dolci a base di cioccolato possono tentare un abbinamento con tanta potenza organolettica. Prezzo di circa 20 euro.
In sintesi possiamo dire che tutti i Vini della Tenuta Lenzini sono caratterizzati da intense e variegate sfumature aromatiche, “carisma” gustativo, preziosa spalla acido-sapida, tutte caratteristiche in grado di offrire sensazioni organolettiche “decise”, strizzando l’occhio alla longevità, col prezioso valore aggiunto di essere il risultato di un lavoro che enfatizza l’aspetto “naturale” del frutto.
Buona Degustazione a voi sulle Colline Lucchesi.