Gin & Tonic tea

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Se in Gran Bretagna sia più popolare il Gin o il Tea è difficile deciderlo. Di certo tra London e Plymouth sono sicuramente i padri padroni di quel distillato. Anche se il London, in barba al nome, può essere ovunque prodotto.

E per il gin, come vedemmo per tempo, la differenza la fanno le essenze botaniche in dimensione, qualità e quantità.
Fissato il gin, la seconda parte è, di certo, la tonic water. E il Gin & Tonic è ormai popolarissima bevanda ad ogni latitudine ma non ad ogni temperatura. La sua dimensione glaciale la rende gradevolissima in estate alla maggior parte della popolazione che ne ama profumi e sapori.
E la vena artistica dei mixatori ha prodotto varianti in forme plurime, alcune delle quali con risultati eccellenti altre discutibili.
Di certo il Gin & Tonic (specialmente nella versione Pintonic) non è molto amato dai controllori del traffico. Sicuramente non è indicato per chi debba compiere lunghi viaggi alla guida di automobili prive di pilota automatico.
Resta dunque vuoto uno spazio, una graziosa e profumata sorsata, magari pomeridiana e magari in presenza di un clima freddo umido. L’ideale per una calda tazza di tea, magari sognando un bel sole caldo ed un baloon di profumato distillato e gustosa acqua tonica.
Ecco, Fortnum e Mason hanno rilasciato i preziosi sacchetti di Tea “gin & tonic”. Confezioni da quindici sacchettini delle preziose foglie da infuso in compagnia di bacche di ginepro, coriandolo, scorza di lime, finocchio, ecc.

Sostanzialmente le sostanze botaniche che vanno in infusione nell’alcool del gin sono combinate con le foglie di tea. Un infuso analcolico ma assai aromatico e gustoso da servire con limone e/o fettine di cetriolo.
Dopo si può tranquillamente guidare o continuare a lavorare. Non si fa i furbi mettendo il gin nel tea, quello è un altro gioco.
La confezione di quindici sacchetti di “gin & tonic” tea costa £6,95, un po’ più salato è il vasellame targato.
Devo ringraziare la carissima Shelly Hunsucker Steinhaus per avermelo segnalato, che in Italia ancora non abbiamo l’onore, a mia conoscenza.

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