Vodka italiana, seconda?

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Con questo capitolo sulla Vodka italiana chiudiamo il ciclo di questo diffusissimo distillato.
Lo riprenderemo più innanzi con le Vodke extra-UE, in particolare con quelle di Russia e Bielorussia, e delle repubbliche asiatiche.

L’Italia, un po’ come la Spagna, ha puntato su prodotti di livello alto e altissimo che presentano un notevole interesse. Intanto per la differenziazione delle materie prime da cui si originano, per le metodologie di lavorazione e, quindi, per la tipologia di prodotto che ne deriva.

La prima che prendiamo in considerazione è una Vodka il cui nome dice tutto anche sulle origini: Uvix Treviso, azienda agricola Moletto. Ad una bella sequenza di grappe si aggiunge una incredibile Vodka distillata dalle uve a bacca bianca. La lunga e lenta distillazione definisce un prodotto cristallino nel colore (o nell’incolore?), al naso un bouquet complesso di frutti bianchi freschi e note di vaniglia e fragoline di bosco. In bocca netta e pulita, con note morbide che lasciano intatta la nota alcolica che sichiude con un ritorno di grande freschezza e di retrolfattivo profumato.

Tra vini a bacca bianca e cereali del Friuli nasce la iSpirit, vodka superlusso nata dalla collaborazione di Arrigo Cipriani, Lapo Elkan, Marco Fantinel e Francesco Cosulich. Prodotto tipico del Made in Italy per eleganza e marketing, ospitato al museo della vodka di San Pietroburgo. Prodotto da inserire nella categoria “strafighi” ma che da tutto il suo meglio come base per fantastici cocktail di grandissima eleganza. Notevole merito lo riveste la finitura con acqua purissima delle Dolomiti.

La Moda esplode ed anche la Riviera Adriatica ha la sua vodka di cereali. In Romagna è quasi ovvio. La Vood è prodotta da Bruma Italia. Onesta vodka di grande morbidezza. Distillazione tripla e acque di fonte.

Sempre da grano e vino, sull’appennino Umbro-Toscano la distilleria di Tenuta Collesi produce la Vodka Collesi, produzioni quasi artigianali per prodotti di nicchia lavorati con la lentezza necessaria e che restituiscono il prodotto che risente soprattutto delle sue materie prime. Dunque lunghi processi di distillazione e filtratura (8) per un gusto morbido e armonioso e profumo di uva e cereali.

Nel grande mercato non possiamo dimenticare la Sernova, dalla collaborazione dei fratelli Branca e Luca Gardini. Prodotto da cereali e acqua purissima, maniacale processo produttivo (5 distillazioni e 10 filtrature) per un prodotto di fascia alta, anche molto alta.

Le chicche piccole che si rifanno all’agrcoltura biologica e a filosofie prettamente artigianali pure sono presenti con prodotti di grande valore per gli amanti del genere. Ne raccontiamo tre per tutte:

VKA in Toscana, da coltivazioni assolutamente biologiche e dalla cura produttiva certosina per una delle poche vodke che possono essere bevute a temperatura ambiente;

la Vodka Biologica Origine Green Spirits anch’essa da grano biologico e acqua di Fonte Lurisia e tutti i prodotti che concorrono alla sua realizzazione (zucchero e vegetali) sono tutti bio con certificazione;

infine la O de V di Enoglam, prodotto particolarissimo per la lunghezza del gusto e la sua persistenza, da vino, uva e cereali. Davvero un prodotto di grandissimo valore. Ama i sigari.

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