Le vere cause delle alluvioni
Scritto da Giuseppe Altieri | Pubblicato in sostenibilità
Distruzione dell’Humus a causa di disseccanti, diserbanti e Pesticidi chimici agricoli, abbandono dei terreni e distruzione di siepi… per migliaia e migliaia di ha …che confluiscono in ogni fiume…
E, se non ci muoviamo in tempo, l’anno prossimo arriveranno anche gli OGM… resistenti ai disseccanti.
Riportiamo agli agricoltori italiani la responsabilità della nostra salute e dell’Ambiente. Vietando l’uso della chimica in agricoltura !
Ho letto commenti sull’alluvione in Liguria, così come ho ascoltato infiniti commenti alle televisioni, ma nessuno dice la cosa più importante, ovvero che, se non mettiamo a posto l’agricoltura, liberandola dalla chimica che distrugge l’Humus e dalle speculazioni commerciali che provocano abbandono delle terre, le alluvioni saranno sempre più pericolose… per la mancanza di trattenimento delle acque “a monte”, ovvero nei terreni agricoli.
Abbiamo oltre 25 miliardi di € di fondi comunitari di Sviluppo Rurale in Italia per il periodo 2007-2013 (ne sono stati spesi ad oggi meno della metà , ndr… e rischiamo di perderli anche per il prossimo periodo 2014-2020, se non li utilizziamo a dovere), oltre ad almeno altrettanti fondi di cosiddetti Premi PAC di Sostegno al reddito degli agricoltori (con cui si continua a sostenere agricoltura chimica, ed allevamenti senza terra, industriali, produttori di liquami inquinanti …invece di fertile letame, che aumenta l’humus nei terreni trattenendo enormi quantità di acqua… ndr).
Fondi destinati al cosiddetto “Sviluppo rurale” ovvero per la riconversione (obbligatoria e prioritaria per Regolamenti europei) verso la coltivazione Biologica, rimettendo in tal modo a posto i nostri campi oggi martoriati dalla chimica (disseccanti arancio che distruggono i microrganismi, irrorati prima della semina e sotto le vigne, i frutteti e gli oliveti, pesticidi in altissime quantità con molti residui nei cibi, ecc).
Chimica che distrugge l’humus e la vegetazione che protegge la terra …la quale, pertanto, non trattiene più l’acqua e si sfalda… provocando disastri le cui cause sono principalmente dovute alla diminuzione di sostanza organica stabile dei terreni, la vera e propria “spugna” che assorbe acqua fino a 10 volte il suo peso. E quando decine di migliaia di ettari di terreno trattengono meno della metà dell’acqua che trattenevano 40 anni fa… l’erosione, le alluvioni e i disastri sono la conseguenza inevitabile
Concausa aggravante è anche l’abbandono dei terreni e la mancanza di coperture autunno-invernali, oltre alla distruzione delle siepi, iniziata negli anni 60′ per una sfrenata meccanizzazione. Piante idrofile come Salici, Platani e Pioppi, che evaporano migliaia di litri d’acqua al giorno lungo i fossi, i canali dei campi e in ultimo i fiumi… che ricordo a tutti, raccolgono le acque di migliaia e migliaia di ha di terreni agricoli e boschivi… Terreni che oggi vengono a saturarsi troppo facilmente, rilasciando a un certo punto l’acqua tutta insieme, così creando delle vere a proprie “bombe idriche”, che cadono a valle portandosi via tutto ciò che incontrano…
Erodendo nel contempo i terreni che si sfaldano in fango, con incremento progressivo del problema della drammatica riduzione del “trattenimento d’acqua a monte”…
E siccome il fenomeno è di carattere esponenziale nel futuro dobbiamo aspettarci di peggio se non interveniamo a dovere… Gli agricoltori rischiano di perdere definitivamente la fertilità dei terreni e lo stesso strato di terra coltivabile che frana drammaticamente a valle.
Ciò e misurabile con attrezzature semplici messe lungo i fossi di scolo dei campi…
Oggi vi sono fondi europei di sviluppo rurale immensi (in Europa oltre 200 miliardi di € investiti), per rimettere le siepi, pagare tutti i mancati redditi, i maggiori costi, più un 20% per chi coltiva in biologico, per inserire le coltivazioni di copertura autunno-invernali intercalari tra le colture da raccogliere, per incrementare la biodiversità, proteggere le aree di interesse naturalistico (Natura 2000)… e sostenere tutte quelle pratiche agroambientali atte a prevenire le catastrofi e migliorare la fissazione del carbonio del terreno incrementando l’Humus (e risolvendo nel contempo l’effetto serra, ndr)… fondi utilizzabili e sufficienti per milioni di ha.
In tal modo …”preservando la fertilità dei terreni per le generazioni future”… (Art. 44 della Costituzione Italiana, che tutela inoltre i diritti inviolabili alla salute e all’ambiente salubre, Art. 32, e Art. 9, regolando l’attività economica affinchè tali diritti non vengano violati, Art. 41)
Ma queste immense somme europee, per la miopia dei sindacati agricoli irresponsabili (Coldiretti, Unione Agricoltori, CIA) che sono molto spesso parti attive nelle proprietà dei consorzi agrari che vendono pesticidi …mentre concertano le politiche agroambientali degli assessorati all’agricoltura… in palese conflitto di interessi… visto che tali politiche dovrebbero finanziare la sostituzione dei pesticidi e concimi chimici.
…finiscono nelle tasche di chi abbandona i terreni senza coltivarli (Set-aside ventennali… es. in Basilicata) e, molto peggio, di chi compra pesticidi, chiamandola “agricoltura Integrata”, falsificandone le norme, secondo disciplinari che oggi prevedono usi di pesticidi molto superiori al normale impiego in agricoltura convenzionale. Ad es. le autorizzazioni a disseccare i terreni prima di seminare con prodotti tossicissimi, a disseccare le file dei vigneti, oliveti, frutteti, consentendo oltre 30 trattamenti chimici sui frutteti e oltre 20 sui vigneti… Per chi intendesse approfondire la questione consiglio di scaricare i disciplinari regionali di agricoltura (dis)integrata delle regioni italiane da internet, Disciplinari per il cui rispetto vengono erogati i fondi agroambientali europei… per Comprare Pesticidi disseccanti e concimi chimici che distruggono l’humus!!!
Andate a vedere in tutta Italia per esempio, le zone dei vigneti con l’erba disseccata invece che tagliata, per esempio, le zone del Gavi in Piemonte (da cui l’Acqua scende in Liguria, ndr) o a Conegliano Veneto (tanto per ricordare un’altra alluvione terribile) e guardate i terreni a milioni di ha che diventano “arancioni” disseccati da contoterzisti ed agricoltori che corrono, spesso indebitati con le Banche, senza preoccuparsi del futuro… e non hanno tempo di lavorare la terra come si deve… il tutto per risparmiare qualche €/ha…!!!
O, peggio gli oliveti “agente arancio” in primavera… sotto l’effetto del solito Glifosate (Roundup e prodotti similari), il diserbante più venduto al mondo, micidiale per la salute umana e ormai presente in tutte le acque di falda (fonte Ispra Arpa), così come altri micidiali pesticidi e diserbanti…
Mentre i Pagamenti Agroambientali Europei destinati alle regioni dovrebbero pagare per Legge, tutti i mancati ricavi, i maggiori costi più un 20% di spese di transazione, più un altro 30% per le azioni di vasta area, agli agricoltori che forniscono servizi ambientali e sanitari (agricoltura Biologica, Siepi, inerbimenti dei campi, incremento dell’Humus, ecc..).
Sulla non correttezza della Spesa Agroambientale europea (avviata nel lontano 1992, sic !) è intervenuta, ripetutamente, da almeno un decennio la Corte dei Conti Ue (Relazione n. 3/ 2005 e n. 7/ 2011 sulla Spesa Agroambientale delle regioni europee).
Ma le regioni continuano imperterrite nei loro disastri a carico dell’economia agricola e della salute pubblica e dell’ambiente degli italiani.
Mentre i consorzi agrari continuano a far affari sulla nostra pelle, in primis degli agricoltori stessi. E non riescono a riconvertirsi verso una “convergenza di interessi”… ovvero a vendere prodotti per l’Agricoltura Biologica e ritirare raccolti Biologici !
Un disastro che è tra le principali cause di oltre 50 miliardi all’anno di spesa sanitaria nazionale per malattie degenerative collegate direttamente, come concause aggravanti, all’impiego di pesticidi in agricoltura ed ai residui negli alimenti e nel pescato.
Oggi il Cancro è la prima vera causa della crisi economica italiana… siamo un “paese al reparto oncologico” !! L’Aspettativa di vita sana nel nostro paese è calata dal 2003 ad oggi di almeno 10 anni (dati UE), mentre il tasso di tumori infantili neonatali cresce del 3% all’anno in Italia, il doppio degli altri paesi europei (dove l’uso di pesticidi è stato drasticamente ridotto già negli anni ’90). L’infertilità delle coppie Italiane è tra le più alte al mondo a causa dell’effetto di disturrbo ormonale dovuto ai residui chimici negli alimenti e nelle acque. In Italia abbiamo 1,4 figli per coppia, in Germania ne hanno 3,5, in Francia 3… se andiamo avanti così, tra breve non ci saranno più italiani e gli stranieri avranno finalmente vinto al loro guerra di invasione eliminandoci con la chimica e gli OGM… Una guerra che oltretutto ci viene venduta, come lento suicidio a Pagamento a partire dalle campagna per arrivare ai Supermarkets del cibo globalizzato e finire alle chemioterapie e medicine sintetiche.
L’Italia da sola consuma oltre il 35 % di tutti i pesticidi UE, mentre l’agricoltura è indebitata in maniera spaventosa e i contadini vengono sfruttati dal commercio e dalle industrie agroalimentari… allorquando i fondi UE finanzierebbero lo sviluppo delle filiere corte o dirette locali e biologiche, in forma obbligatoria e prioritaria.
Abbiamo in mano una finanziaria da almeno 40 miliardi di € annui per salvare l’Italia e la vita degli italiani… oltre alla nostra economia: I Contributi PAC di sostegno al reddito degli agricoltori e quelli dei PSR regionali, per il pagamento di servizi e investimenti in agricoltura.
Da almeno 20 anni denuncio queste mancanze, partecipando a trasmissioni popolari come Report, Ambiente Italia, ecc. Grazie a un manipolo di agricoltori biologici abbandonati da tutte le “ufficiali rappresentanze” abbiamo attivato i ricorsi amministrativi ai TAR in Umbria, Marche Toscana e Campania. E un esposto alla Corte dei Conti la tiene informata dei fatti dal 2000, così come informati sono il Ministero Agricoltura, le Regioni, la Commissione UE che approva programmi spesso non conformi agli obiettivi delle normative europee, salvo esporsi alle puntuali critiche della Corte dei Conti Ue sopracitate…