In Oltrepò c’è il dolce fascino del Sangue di Giuda

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Oggi la rubrica Spumantiway vi parlerà di un Vino dal nome suggestivo, che desta stupore e curiosità nelle persone che lo sentono per la prima volta, sto parlando del Sangue di Giuda, un intrigante Vino rosso dolce che nasce nell’Oltrepò Pavese. Parliamo subito della leggenda che racconta l’origine di questo particolare nome: dopo aver tradito Gesù conducendolo verso la morte, Giuda si suicidò per il rimorso, ma successivamente venne resuscitato da Gesù stesso come segno di perdono. Secondo questa leggenda Giuda ricomparve proprio in Oltrepò Pavese, in particolare a Broni, ma quando gli abitanti del luogo lo riconobbero, decisero di ucciderlo per il suo tradimento. Giuda però riuscì a risanare le vigne del paese che da tempo erano affette da una malattia, per tale motivo come gesto di riconoscenza i viticoltori gli dedicarono il nome di un Vino: il Sangue di Giuda.

Dopo questo breve spazio dedicato alla suggestiva leggenda, veniamo agli aspetti più tecnici legati a questo Vino a cui è legata una denominazione d’origine, il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese Doc o Sangue di Giuda Doc. La zona di produzione è limitata solo ad alcuni comuni di questo Territorio, può essere realizzato come Vino fermo, frizzante o Spumante e in tutti i casi deve avere una connotazione gustativa dolce, con un residuo zuccherino minimo definito dal disciplinare di produzione.

La base ampelografica attraverso cui può essere ottenuto il Sangue di Giuda è la seguente: Barbera dal 25% al 65%, Croatina dal 25% al 65%, Uva RaraUghetta (Vespolina) – Pinot Nero, congiuntamente o disgiuntamente fino a un massimo del 45%. Sostanzialmente è un blend fra le principali uve che vengono coltivate nell’Oltrepò Pavese, è poi compito del singolo Produttore utilizzare l’uvaggio più adatto per ottenere il Sangue di Giuda a lui congeniale.

Oggi avremo modo di conoscere assieme l’interpretazione di questo Vino fatta dalla Cantina Quaquarini Francesco, situata a Monteveneroso che è una piccola frazione di Canneto Pavese (PV). Fondata nel 1900, attualmente è gestita da Umberto e Maria Teresa Quaquarini, i circa 60 ettari di Vigneto vengono coltivati con un’agricoltura di tipo biologico e in un anno vengono prodotte mediamente 600.000 bottiglie.

Dedichiamoci ora alla Degustazione del Sangue di Giuda Doc “Vigna Acqua Calda” 2011, vinificato con 75% Croatina – 15% Barbera – 10% Ughetta di Canneto, titolo alcolometrico 6%, ottenuto da vigne con terreni di tipo sabbioso relativi a un’antica zona termale, denominata appunto “strada dell’Acqua Calda”.

Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosso rubino cupo, con una leggera schiuma dalla sfumatura porpora che si forma durante la mescita e rapidamente scompare.

I profumi sono un esempio di tipicità per questa tipologia, con una connotazione decisamente fruttata dove si possono cogliere nitidi sentori freschi e fragranti di prugna, ciliegia e fragola, a cui si aggiunge un leggero tocco floreale di viola e rosa.

A livello gustativo si esprime tutta la piacevolezza di questo Vino, l’ingresso in bocca è garbato, di medio corpo, gradevole morbidezza abbinata a un sorso cremoso, intrigante dolcezza (residuo zuccherino dichiarato di circa 120 g/l), ottimo l’equilibrio grazie al tono frizzante e alla freschezza acida che bilanciano adeguatamente la componente dolce.

Molto intrigante il retrogusto finale dove si ha un netto ritorno della componente fruttata percepita al naso, con una sensazione di prugna che avvolge gradevolmente il palato.

Questo Sangue di Giuda è un esempio di gradevolezza e bevibilità, ripeto quanto ho scritto in un precedente articolo sul Moscato di Volpara: anche questo è il classico Vino che proporrei a un astemio per convincerlo ad avvicinarsi all’Enoico mondo.

Un Vino assolutamente versatile e adatto per molti dolci, un abbinamento dei più classici è con una bella crostata di frutta rossa fresca o sottoforma di marmellata, dove potrete sfruttare la sua forte impronta gusto-olfattiva fruttata. Tuttavia con la sua conviviale gradevolezza di beva ve lo potete concedere anche come Vino da “conversazione”.

Si può acquistare questo Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese per circa 6,50 euro a bottiglia.

Sono sicuro che molti lettori non hanno mai sentito parlare di questo Vino dal nome suggestivo e particolare, ora che lo avete conosciuto non vi resta che dedicarvi alla sua Degustazione, sarete conquistati dal dolce fascino del Sangue di Giuda, un’altra “chicca” Enoica che il prezioso Territorio dell’Oltrepò Pavese è in grado di offrire al vasto popolo degli appassionati: buona Degustazione a voi.

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