Val di Noto: tra vini e arte, un territorio da scoprire.

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L’Edizione 2023 di Vini e Vigne del Val di Noto, che si è svolta il 5 e 6 marzo a Noto, è stata l’occasione per approfondire la conoscenza di questo splendido territorio della Sicilia sud-occidentale.

I banchi d’assaggio presenti alla Loggia del Mercato e le numerose Masterclass, che si sono tenute nell’affascinante Sala da Ballo di Palazzo Nicolaci, hanno confermato la qualità dei vini di quest’area ricca di storia e antiche tradizioni.

L’evento, organizzato dalla Strada del Vino del Val di Noto, affiancato dal Consorzio di Tutela Val di Noto, ha permesso di apprezzare le migliori eccellenze enogastronomiche di quest’angolo di Sicilia, oltre al vino, l’olio extravergine d’oliva, il sesamo di Ispica, i liquori e i distillati.

Noto gioiello architettonico tardo-barocco

L’evento ha offerto anche l’opportunità di scoprire la bellezza di un vero e proprio gioiello architettonico tardo-barocco. Noto è stato completamente ricostruito dopo il terremoto del 1693, che distrusse completamente l’antico borgo.

Il volto attuale del paese è stato plasmato dal Barocco siciliano del XII secolo, che proprio a Noto esprime il più alto esempio di uniformità stilistica, con edifici e chiese di sfarzosa bellezza. Una terra di storia ed arte, ma anche di grandi vini.

La tradizione della viticoltura in Val di Noto

La tradizione della viticoltura in questi luoghi risale alla prima colonizzazione greca dell’isola del lontano VIII secolo a.C. Da allora la consuetudine della vite ha sempre fatto parte della cultura agricola delle popolazioni locali, arrivando fino ai giorni nostri. Il Vallo di Noto o Val di Noto, antica circoscrizione amministrativa del Regno di Sicilia, occupa l’area sud-orientale dell’isola.

@credits Strada del Vino del Val di Noto

Protetta a nord dalla catena dei Monti Iblei, il Val di Noto è caratterizzato da un clima è tipicamente mediterraneo, caldo e siccitoso, ma sempre ventilato grazie alla presenza delle brezze marine. I suoli sono molto vocati, prevalentemente composti da calcare, sabbie e arenarie.

Oltre che per il Moscato di Noto, il territorio è famoso per la coltivazione del Nero d’Avola, il vitigno a bacca rossa più importante della Sicilia. Le altre varietà presenti in zona sono gli autoctoni Grillo, Catarratto, Inzolia, Frappato e gli internazionali Syrah, Merlot e Petit Verdot.

@credits Strada del Vino del Val di Noto

Se in passato l’area era famosa per una grande produzione di vini sfusi, intensi e strutturati, che venivano utilizzati per dare colore e sostanza i vini del nord Italia e a quelli francesi, dagli anni ’80 le cose sono molto cambiate. La regione ha intrapreso una strada virtuosa, diminuendo la produzione e puntando sulla qualità.

Oggi l’area del Val di Noto esprime vini che esaltano le caratteristiche varietali dei vitigni tipici del territorio. Il livello della produzione è in costante crescita e numerose nuove tenute si stanno affacciando alla ribalta. Qualche consiglio per un tour nel territorio?

Cantine da visitare in Val di Noto

  • Tenuta Zisola;
  • Planeta;
  • Riofavara;
  • Mortellitto;
  • Giasira;
  • Feudo Maccari;
  • Barone Sergio;
  • Salvatore Marino;
  • Cozzo del Parroco.

Immagini: @credits Strada del Vino del Val di Noto.

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