Colli Euganei: vino, arte, cultura e spiritualità nel cuore della pianura veneta

Scritto da | Pubblicato in Veneto Colli Euganei: vino, arte, cultura e spiritualità nel cuore della pianura veneta

Un territorio intriso di storia e tradizioni culturali in cui le bellezze naturali e architettoniche regalano ai visitatori scenari spettacolari.
Un districarsi di dolci pendii disegna un paesaggio emozionante come quello dei Colli Euganei, rilievi di origine vulcanica formatisi quaranta milioni di anni fa, che si stagliano maestosamente nel cuore della pianura veneta a due passi da Padova e Venezia.  Questo territorio unisce perfettamente la vocazione turistica alla sua storia millenaria svelandosi agli amanti dell’arte e della cultura attraverso sorprendenti siti archeologici come le antiche terme romane presenti a Este e a Montegrotto Terme, splendide ville, giardini storici e interessanti musei, per cui c’è solo da rimanerne estasiati. Pittoreschi borghi medioevali, incorniciati da una natura incontaminata, si possono incontrare all’interno di molteplici itinerari grazie ai quali scoprire, praticando trekking, equitazione o cicloturismo, anche gli scorci più nascosti e la bellezza dei vigneti adagiati sugli Euganei. Intorno al XV secolo i Colli diventano dominio della Serenissima e i nobili veneziani li eleggono a dimora estiva: magnifici esempi di ville venete si trovano a Luvigliano, Valnogaredo e Valsanzibio. E’ un paesaggio dall’incredibile potere evocativo tanto da avere ispirato, nel corso dei secoli, numerosi poeti e scrittori romantici italiani e stranieri: in primis Francesco Petrarca, che soggiornò ad Arquà dal 1369 al 1374, poi Ugo Foscolo, Dino Buzzati, Percy Shelley e altri. Nel 1989 è stato istituito il Parco Regionale dei Colli Euganei per tutelare e valorizzare le straordinarie risorse naturali di cui la flora e la fauna sono ricche. Passeggiare attraverso la fitta rete di sentieri significa poter godere, anche durante le terse giornate invernali, delle sorprese del ricco patrimonio naturalistico e architettonico presente nei quindici meravigliosi comuni del territorio euganeo: sul versante meridionale dei Colli da visitare Este per proseguire poi con Cinto Euganeo, Arquà Petrarca, Baone, Monselice, Lozzo Atestino, Galzignano Terme, Battaglia Terme, Teolo, Montegrotto, Torreglia, Vo’ Euganeo, Rovolon, Cervarese Santa Croce e Abano Terme, meta frequentata da un turismo internazionale per le sue antiche sorgenti termali decantate da Tito Livio e Plinio Il Vecchio.

Luogo di particolare fascino è senza dubbio l’Eremo Camaldolese situato sulla cima del Monte Rua, nel comune di Torreglia. La sua fondazione si deve a due eremiti che nel 1339, col permesso del vescovo di Padova, costruirono una piccola chiesa di legno, dedicata alla Madonna. Il suggestivo eremo fu ristrutturato in pietra nel 1500 ed è oggi abitato dai Frati Camaldolesi che vivono in clausura in quattordici celle, ognuna circondata da un piccolo orto recintato.  In questo luogo carico di pace, dove il tempo sembra essersi fermato, è toccante la passeggiata intorno alle imponenti mura esterne dalle quali si gode di una vista incantevole sulle terre Euganee. L’accesso all’eremo è riservato solamente a persone singole e precluso alle donne.

Nei Colli Euganei si nasconde un’altra pregevole perla: il Moscato giallo da cui si ottiene il pregiato vino Fior d’Arancio Colli Euganei DOCG.  E’ un antico vitigno dalle origini incerte: arrivato forse dalla Mesopotamia o dalla Siria, ha trovato la sua dimora d’eccellenza su queste amene colline.  Dalle sue preziose uve i vignaioli estraggono un nettare particolarmente dolce e soave che ben si unisce alla piacevolezza del paesaggio euganeo: profuma di zagara, tiglio, glicine, rosa. Questo vino dalle caratteristiche uniche intriga il palato per le sue note agrumate e fruttate di pesca, banana, ananas e di miele. Esiste in tre tipologie: spumante, passito e la versione ferma denominata semplicemente Fior d’ Arancio. Su questi Colli le popolazioni, dedite da sempre alla viticoltura, hanno trasformato il paesaggio occupandolo con filari di  viti e terrazzamenti. La vite è qui presente sin dal VII-VI sec. a C. , come testimoniato da ritrovamenti di antiche ciotole e coppe in terracotta per il consumo del vino. L’ Associazione Strada del vino Colli Euganei valorizza dal 2002 il ricco patrimonio enogastronomico locale proponendo percorsi di scoperta di questo splendido territorio intriso di storia e tradizioni culturali. Visitare i Colli Euganei è sempre un’ emozione unica; lasciarli sarà una sofferenza sia per gli occhi, sia per il palato …

Foto di Massimo Guercini e Consorzio vini Colli Euganei (All Rights Reserved)

Link utili:
www.stradadelvinocollieuganei.it
www.euganeamente.it

Tag

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *