Castello di Roncade: magnifica idea il dietro le quinte dei grandi vini 2020

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Metti una due giorni ospiti della cantina Castello di Roncade per un evento unico e innovativo che ha messo insieme una cinquantina di persone tra operatori ed esperti del settore, all’interno di uno splendido  scenario attraverso un evento intitolato “Il dietro le quinte dei grandi vini”, manifestazione ideata dall’enologo dell’azienda Umberto Trombelli, nominato nel 2019 miglior enologo italiano da Vinoway Italia.

 
Un mix che ha reso questa esperienza unica dopo il grande successo della scorsa edizione dove per la prima volta è stata proposta una degustazione di tutti i campioni da botte dei vini che concorrono alla produzione del vino rosso di punta dell’azienda: Rosso Villa Giustinian 2017, taglio “bordolese” ottenuto da uve selezionate di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Carmenere e Raboso del Piave affinato per almeno 24 mesi in botti di rovere francese.

Abbiamo avuto l’onore anche di ascoltare la storia del Castello di Roncade, costruita intorno al 1.500 come Villa “agricola” per rifornire la città di Venezia. Oggi mantiene le stesse identiche caratteristiche con una cantina annessa e tutti gli spazi progettati per condurre al meglio i lavori agricoli. Interessante il recupero dell’orologio storico che batte l’ora italiana precedente all’imposizione dell’ora europea.

Anche quest’anno abbiamo avuto la possibilità di degustare tutti i campioni attraverso un talk guidato da Umberto Trombelli e dove sono intervenuti personaggi importanti dell’enologia e della sommellerie italiana, enologi, giornalisti e i referenti delle aziende sponsor della manifestazione.

La mia presenza insieme e quella del presidente Davide Gangi ci ha permesso di intervenire durante la degustazione portando all’attenzione dei presenti le nostre impressioni legate alla maggiore identità data dalle botti di dimensione che va da dai 900 e 2000 lt, e confermando le grandi potenzialità del territorio che, grazie alla composizione del terreno a base di caranto, è vocato alla produzione di vini da vitigni internazionali come il Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenere.

Siamo partiti da una prima batteria di 6 Merlot affinati in diverse tipologie di botti di rovere per dimensione, passaggi e metodo di produzione che grazie alla sapiente artigianalità dell’azienda Garbellotto, fornitore di Castello di Roncade, e all’innovazione applicata attraverso il metodo NIR riescono a completare e arricchire il corredo aromatico dei vini che concorrono alla produzione del Rosso Villa Giustinian.

La degustazione è proseguita con una batteria di 5 Cabernet con alcuni campioni che contenevano delle percentuali di Cabernet Franc e Carmenere che senza dubbio apportano delle caratteristiche organolettiche di pregio al vino.

Infine abbiamo degustato due campioni di Raboso del Piave di cui uno in versione passito. Questo vitigno autoctono coltivato principalmente nelle aree del trevigiano, vicino al fiume Piave, è stato introdotto da qualche anno all’interno del blend, grazie alla capacità dell’enologo e, nelle ultime annate, concorre in piccola percentuale alla produzione di questo grande vino, accentuando il tocco di territorialità che lo eleva a unico, un grande prodotto Veneto e Italiano.

Un’esperienza senz’altro interessante e formativa che ci ha permesso di comprendere come vengono prodotti i grandi vini, che partono sicuramente dalla scrupolosa gestione in vigna, con rese bassissime, ma poi trovano nella mano sapiente dell’enologo l’ingrediente fondamentale per creare le particelle da affinare in modo diverso e da assemblare per garantire un risultato eccellente. Inoltre in base all’annata si deve tener conto, prima di tutto, della struttura e poi delle altre caratteristiche che completano il quadro olfattivo del vino che deve reggere il tempo e regalare emozioni.

Lo show si è concluso con la composizione in diretta del blend dell’annata 2018 che è stata poi messa in degustazione come ultimo campione di un panel che oserei definire storico.

Ci tengo a ringraziare l’azienda Castello di Roncade e Umberto Trombelli per aver invitato Vinoway Italia ed anche per aver ideato questo format che apre la strada ad un approccio “aperto” delle aziende verso il mercato per svelare tutti i “segreti” e capacità enologiche che stanno dietro alla produzione di un grande vino.

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- Una risposta:

  1. Annie ha detto:

    Perfetta sintesi.
    Assaggio, seleziono tantissimi vini sia in Italia che all’estero ma non mi è mai capitato vivere una tale esperienza di rilievo culturale e di trasparenza da parte di un’azienda produttrice di vino. Complimenti

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