Festa del vino di Montefiascone

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Al via il 31 Luglio i 15 giorni della 53esima edizione della Festa del Vino di Montefiascone.   
L’appuntamento e’ uno dei piu’ interessanti dell’estate nel Lazio, per vari motivi.

Sicuramente la suggestiva posizione della cittadina posta su un colle affacciato sul lago di Bolsena ed in posizione di controllo sull’intera Tuscia.
Ma anche la ricchezza storica di questa localita’ in un area anticamente abitata dagli Etruschi e successivamente invasa dai Romani e il ruolo assunto nel corso dei secoli per via della sua posizione privilegiata che l’hanno resa luogo di dimora per papi e alte cariche ecclesiastiche.

Il prodotto vinicolo piu’ famoso e’ sicuramente l’ Est! Est!! Est!!!, DOC dal 1989, il cui nome inusuale deriva dalla storia o legenda di un vescovo della Baviera, che in viaggio per Roma, per incontrare il papa o per l’incoronazione di Enrico V, decise di mandare avanti il suo servo per trovare il miglior luogo dove ristorarsi con del buon vino. Il servo avrebbe quindi lasciato scritto (EST: e’ qui) sulla porta di alcune localita’ durante il tragitto, salvo poi finire per esprimere tutto il suo enorme entusiasmo per il vino bevuto a Montefiascone con la triplice nota per essere sicuro che il suo padrone vedesse e si fermasse a gustare. Le variazioni alla storia sono molteplici ma nella Basilica di San Flaviano, sulla via Francigena e’ conservata la tomba del vescovo Johannes Defuk che secondo una delle versioni, successivamente avrebbe deciso di trasferirsi in questo splendido angolo di Italia Centrale.

La storia e’ per molti solo una leggenda passata di generazione in genarazione e che ha avuto il merito di attirare curiosita’ e  interesse su un vino di per se’ non particolarmente stupefacente, leggermente aromatico con note di mela verde, con una buona acidita’ e estremamente di facile beva, prodotto da Trebbiano (localmente chiamato Procanico), Malvasia Bianca e Roscetto. Un vino poco tenuto in considerazione soprattutto nel mercato internazionale, anche considerando la definizione riportata da Hugh Johnson e Jancis Robinson nell’Atlante mondiale “il piu stupido vino bianco col nome piu’ strano al mondo”. Nonostante la scarsa complessita’, l’Est! Est!! Est!!!, rimane un vino bianco fresco e piacevole, un vino leggero da pasto e la festa che lo celebra e’ un appuntamento molto piacevole e divertente.

Oltre ai vari concerti, incontri e cortei storici organizzati nelle due settimane di festa, con un biglietto di 15€ si avra’ la possibilita’ di seguire un itinerario eno-gastronomico attraverso il centro storico della citta’ entrando nelle antiche cantine cittadine, per poter gustare I vini di una decina di produttori e assaggiare altri prodotti tipici come olio d’oliva e salumi vari. Tra le varie aziende partecipanti anche la Falesco, che con il suo enologo Riccardo Cotarella, si e’ fatta strada in un’area in cui la produzione vinicola e’ sottovalutata.

Forse la festa non sara’ un appuntamento per grandi esperti, ma sicuramente un evento divertente dove riscoprire le semplici origini di un vino nostrano.


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