PROWEIN e VINITALY pronti al “confronto”
Scritto da Alessandra Andreani | Pubblicato in eventi
Maggiore eta’ per Prowein e anche nel suo 18simo compleanno si e’ ripetuto un grande successo per questa fiera internazionale che propone il mondo del vino al mercato dell’Europa e che ha mostrato negli ultimi 4 o 5 anni una sorprendente crescita esponenziale nelle attenzioni riscosse, nel numero degli esibitori e visitatori.
Nasce spontaneamente la tendenza a notare alcune differenze con il nostro Vinitaly, che si accinge a partire in questo fine settimana.
Tralasciando quelle a livello organizzativo che sicuramente rientrano nei reciproci stereotipi nazionali, il fattore piu’ evidente e’ che la fiera Tedesca pur riservando una straordinaria attenzione alla propria produzione vinicola e’ caratterizzata dalla presenza di paesi produttori di tutto il mondo.
Il secondo paese dopo la Germania, in termini di spazio e numero di esibitori (oltre 70), e’ il bel paese con una hall completa a disposizione e altri spazi distribuiti negli stands degli importatori Tedeschi. Ma oltre all’Italia si fanno spazio chiaramente tutti gli altri paesi Europei, non solo I nostri cuginetti Francesi ma anche Austria, Spagna e Portogallo cosi come paesi viticulturalmente meno noti come Moldavia, Montenegro e Macedonia. E poi I soliti noti dal resto del mondo: Sud Africa, Nuova Zelanda, Argentina, Australia, US, Cile e le crescenti India e Cina.
E’ stato anche interessante notare la varieta’ di dimensioni aziendali (grandi gruppi e piccole vinerie) con un’ importante presenza di consorzi e corpi regionali di promozione (in particolare per l’Italia, ma non solo), in cui anche le piccole aziende possono trovare spazio e supporto.
Differenze anche nei visitatori presenti: con un pubblico estremamente selezionato di compratori di tutta Europa che sicuramente si rivolgono a questa fiera per avere un approccio ampio alla produzione di vino mondiale. E non solo distributori, ma anche ristoratori, gestori di catene alberghiere e di negozi independenti.
In particolare piuttosto rilevante e’ stata la presenza del Nord ed Est Europa con paesi come Svezia, Finlandia, Polonia e Bulgaria; fattore che sicuramente ha sottolineato l’importanza strategica di questi mercati per I quali l’interesse nella produzione di qualita’ sta crescendo enormemente.
La maggior parte degli esibitori hanno espresso una grande soddisfazione per l’affluenza, l’attenzione ricevuta e le ottime occasioni di promozione e di costruzione di network lavorativi.
Gli Italiani soprattutto, hanno sorprendentemente, trovato la fiera molto costruttiva ed efficace nonostante la vicinanza temporale con il nostrano Vinitaly. Probabilmente questo in parte e’ anche dovuto ad una notevole differenza di costi espositivi estremamente piu’ economici qui rispetto ad altrettanto prestigiose fiere come London International Wine Fair o il suddetto Vinitaly.
Nel complesso Prowein si presenta come una fiera strategicamente molto importante, in particolare per l’Italia anche considerando che la Germania dagli ultimi dati Istat risulta essere il nostro maggiore importatore in termini di volume. Nessuna reale competizione, quindi, con Vinitaly, ma un approccio diverso e comunque vincente.