Puglia Expo – Open Day: occasione per discutere punti di forza e criticità del territorio
Scritto da Luigina Simonetti | Pubblicato in eventi
Nell’elegante location di Tenuta Moreno a Mesagne (Br), un’antica struttura caratterizzata da alti soffitti a mattoni, secondo l’architettura delle tipiche masserie pugliesi, si è tenuto il secondo PUGLIA EXPO – OPEN DAY. Le attività hanno avuto inizio nel pomeriggio di Domenica 22 Gennaio per proseguire nella giornata di Lunedì 23.
L’incontro riservato a cuochi, produttori, giornalisti, blogger, comunicatori e addetti ai lavori è stato moderato dal giornalista Marcello Favale. Sono intervenuti Pierangelo Argentieri, padrone di casa per Tenuta Moreno e Presidente di Federalberghi, Marianna Cardone produttrice per Cardone Vini e Presidente regionale dell’Associazione le Donne Del Vino, in collegamento Skype Domingo Juice di Pescaria per la ristorazione, Gabriella Morelli esperta in Diritto per la TedxLecce, Giuseppe Savino dell’associazione VaZapp’, Giacomo Mojoli giornalista strategy design del Mercatino del Gusto, Rocky Malatesta di PugliaPromozione.
Un’occasione per discutere e per presentare i punti di forza e le criticità delle attività del territorio regionale sia nel campo turistico che enogastronomico e agroalimentare, la ricerca di un modo trasversale per promuovere le eccellenze pugliesi.
L’obiettivo è quello di progettare ed ipotizzare strategie per uno sviluppo sostenibile e competitivo in ciascuno di questi settori, allo scopo di orientare gli operatori e le istituzioni verso uno conversione del territorio da realtà rurale chiusa a realtà rurale moderna per un turismo di qualità, in grado di rispondere alle esigenze di visitatori europei ed extraeuropei.
Le realtà agroalimentari pugliesi, le eccellenze storiche, paesaggistiche e culturali, le realtà turistiche e le città d’arte, sono ampiamente state esportate, ma il territorio, per fare una reale promozione di sè deve innanzitutto essere adeguato alle aspettative dei visitatori attraverso uno sviluppo ed un adeguamento della logistica e delle strutture indispensabili alla recettività e agli spostamenti. Si deve pensare ad uno svecchiamento delle pratiche agricole per promuovere un turismo che abbracci anche la cultura rurale delle aziende agricole.
Il sistema dell’offerta deve mostrarsi idoneo ad un pubblico che deve essere facilitato nella fruizione del territorio e delle attività turistiche e recettive. Questo si estrinseca nella necessità di avere aeroporti e strade che facilitino gli spostamenti, come anche strutture turistiche e città capaci di fornire i servizi essenziali. La Puglia, con tutti i suoi prodotti deve poter viaggiare attraverso il web e i media esportando il suo cibo come espressione identitaria del patrimonio storico della regione e deve puntare sullo sviluppo e la diffusione della conoscenza delle tipicità ed autoctonie.
Durante la seconda giornata, l’attenzione è stata puntata sulla presentazione del libro di Davide Paolini, “Il crepuscolo degli chef. Gli Italiani e il cibo, tra bolla mediatica e crisi dei consumi” edito Longanesi, un testo in cui l’autore fa un’analisi spietata del nuovo modo di intendere il cibo, non più come alimento, puntando alla qualità, ma piuttosto come elemento scenico sempre in vetrina tra schermi televisivi, mondo del web, vetrine e librerie. Un nuovo modo di interpretare la cucina che punta più allo stupore da suscitare sui commensali che alla qualità degli ingredienti.
Entrambe le giornate si sono concluse con eventi conviviali, in cui le eccellenze della gastronomia pugliese, tra Capocollo di Martina, formaggi freschi e stagionati, preparazioni a base di prodotti della tradizione culinaria locale sono stati l’abbinamento a vini rappresentativi di tutto il territorio della Puglia, dalla Daunia fino al Salento.