Live Vinoway: il Negroamaro è presente negli States ma non riesce ad ottenere grandi numeri
Scritto da Redazione di vinoway | Pubblicato in fatti
La live n.23 di Vinoway tratta il tema della popolarità del Negroamaro negli States.
Ne parlano Angelo Maci, Presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Brindisi e Squinzano, Assunta De Cillis, rispettivamente Presidente e general manager di Cantine due Palme, Charlie Arturaola, considerato tra i più famosi e raffinati degustatori di vino al mondo, Mauro Maugliani, Wine director Brand Specialist Italian Portfolio Southeast USA and Caribbean con Alessandro Rossi e Davide Gangi.
Una live ricca di emozioni .. non manca anche la commozione di Angelo Maci che rivela il suo animo più intimo.
Ci racconta della storia di Cantine Due Palme, cooperativa da lui fondata nel 1989 che oggi vanta 1.000 soci, 2.500 ettari vitati, 6 cantine di proprietà, 250 collaboratori, 17 milioni di bottiglie prodotte e più di 30 milioni di fatturato.
Nei 30 anni di vita della Due Palme, la missione del dott. Maci è stata quella di dare forza ed essenza vitale a tutti i viticoltori un tempo vittime di soprusi.
Assunta De Cillis lo identifica come visionario “è sempre stato capace di prevedere quanto sarebbe accaduto negli anni. Ha donato forza ai viticoltori che non riuscivano ad andar avanti. Un coraggio esemplare”.
Mauro Maugliani, figura rappresentativa dell’export in zona Miami e Caraibi, ci svela che il Negroamaro è sì presente in America, ma non riesce ad ottenere grandi numeri. Il prodotto non viene presentato nel modo giusto. L’America vive una bella influenza del made in Italy, ma c’è molta confusione. Non vi è costanza e cultura.
Molti esportatori lavorano con diversi prodotti italiani, forse troppi, e capita spesso di peccare di professionalità. La manovra più giusta che si possa fare in America, ad oggi, è presentare i prodotti ai media e ai giornalisti. Il consumatore americano ha “sete” di informazioni e solo questo meccanismo può creare un brand solido.
Cantine Due Palme in questo periodo non si è mai fermata. Anche prima della quarantena obbligatoria il Presidente Maci ha organizzato il lavoro in smart working e dotato tutti lavoratori dei dispositivi di sicurezza.
Con una linea di imbottigliamento di 15.000 bott./h lavorano ragazzi in gamba, anche con turni notturni. La diversificazione del mercato della Cantina ha permesso che le vendite continuassero attraverso la GDO, l’export e la vendita online. La “presenza sullo scaffale” è stata determinante. Il vino non è un bene di prima necessità ma, in questo periodo, può aiutare ad essere un po’ più “leggeri”.
Si parla del Premio Terre del Negroamaro, organizzazione affidata a Davide Gangi dal Comune di Guagnano.
Con affetto Angelo Maci si complimenta per la conduzione straordinaria dell’evento, in grado di trasferire gioia, amore e passione verso il vitigno.
Si parla dei vini “Selvarossa” e del “1943”, quest’ultimo dedicato alla data di nascita del Presidente Angelo Maci.
Il Selvarossa, però, assume un valore affettivo importante nella Due Palme. Infatti, oltre ad essere stato il primo vino a regalare grandi soddisfazioni, è considerato il figlio mai avuto da Angelo Maci e Assunta, un tempo sposati.
Sul finale Davide Gangi svela alcuni dei tanti atti di nobiltà d’animo del Presidente Maci che, nel corso della storia, ha aiutato in maniera anche determinante molte altre cantine in difficoltà nel suo territorio.
Commosso risponde: “Non sono disponibile ad accettare persone arroganti e soprusi, ho combattuto e mandato in galera la delinquenza organizzata che 30 anni fa affossava il nostro territorio. Per le persone umili e oneste che lavorano per il territorio io spacco il mio cuore e glielo dono.”
Un articolo può solo sintetizzare la storia di un grande uomo come Angelo Maci, ci vorrebbe un libro.
L’invito che possiamo fare è quello di visualizzare la diretta integrale e di ascoltare le parole del dott. Maci con la consapevolezza che se ci fossero più imprenditori come lui il PIL sarebbe molto più alto.
La live è disponibile sul nuovo portale della comunicazione del vino Vinoplay.com o su Facebook cliccando qui.