Live Vinoway: Occorre che l’etichetta garantisca il livello del vino

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Quindicesima live di Vinoway. Dopo il grande successo dello scorso 15 aprile in cui si è parlato del Marketing nella crisi e nel post crisi, Vinoway torna ad ospitare due grandi personaggi.

 
Costantino Gabardi, esperto gourmet, degustatore internazionale e collaboratore delle guide di settore con Vincenzo Russo, uno dei maggiori riferimenti in Italia in campo neuromarketing e Professore di Psicologia dei Consumi alla IULM di Roma.

In compagnia di Alessandro Rossi e Davide Gangi si discute degli errori da non commettere nella comunicazione del vino.

Una live che può considerarsi “lezione” a tutti gli effetti.

Vincenzo Russo spiega che le previsioni dei dati economici attuali sono molto simili ai dati della crisi del 2008. Questo tipo di emergenza riporterà il singolo individuo alla riscoperta dell’essenziale, al recupero dei valori fondanti.

Generalmente, in periodo di crisi, il consumatore si divide in 3 tipologie:
⁃ c’è chi acquista gli stessi prodotti di prima ma in minore quantità;
⁃ c’è chi acquista gli stessi prodotti di prima ma solo a prezzi più bassi;
⁃ c’è chi acquista meno prodotti di prima ma con qualità e valore maggiori.

I primi due tipi di acquirenti sono preponderanti rispetto all’ultimo che arriva in tarda battuta. Forse, però, per questo periodo le reazioni potrebbero essere decisamente più celeri.

Si prosegue con la considerazione del termine “lusso” che, come afferma Davide Gangi, assume numerose sfumature. Il consumatore che acquista un prodotto di lusso si sente garantito dalla qualità e autenticità del prodotto. Effettivamente il lusso assume una forma di affidabilità.

Costantino Gabardi si sofferma sul fatto che oggi chi vende lusso, in realtà, vende l’idea del lusso. La comunicazione esageratamente perfetta risulta deleteria. Nel momento in cui il consumatore percepisce di essere invogliato all’acquisto … tenderà ad allontanarsi.

Vincenzo Russo regala qualche dritta per un corretto approccio al consumatore:
1. far vedere quanto tieni ai tuoi dipendenti, cosa fai per loro e quanto tieni a loro. Il consumatore si sentirà rassicurato vedendo quanto rispetti i lavoratori, sentendosi anche lui protetto;
2. non lavorare mai da solo. La solitudine allontana il consumatore;
3. non pensare solo a vendere il prodotto ma pensa a risolvere i problemi che potrebbe riscontrare l’acquirente;
4. effettua una comunicazione coerente con la contemporaneità, non lanciare idee impraticabili per il consumatore.

Nel mondo del vino sono tante le caratteristiche di cui non si tiene conto. Spesso si pensa a realizzare una bella etichetta … ma non si considera quasi mai quanto essa possa essere visibile. La forma della bottiglia, l’etichetta e il gioco dei colori trasferiscono al consumatore le informazioni del vino che ritroverà nel calice. Occorre che il livello dell’etichetta garantisca il livello del vino.

Ci si chiede quanto possa essere deleterio clonare e/o copiare altre produzioni; quali informazioni primarie sono necessarie ad un consumatore per procedere all’acquisto e si parla anche della comunicazione italiana, retrograda rispetto a tutti i paesi della Comunità Europea.

Il più grande errore che si possa fare nel mondo del vino? Non comunicare un’emozione!

Sul finale Davide Gangi e Alessandro Rossi annunciano il lancio di una nuova dimensione di comunicazione, mai esistita sino ad ora nel mondo del vino: VinoPlay!

La data? Lunedì 27 Aprile 2020.

Per visualizzare il video integrale della diretta ricca di contenuti clicca qui.

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