Live Vinoway: Torniamo a far tutto ma con accortezza
Scritto da Antonio Scatigna | Pubblicato in fatti
Ventunesima live Vinoway.Nuovamente ospiti: Bruno Vespa, giocosamente definito appassionato e produttore di vino, giornalista “solo per hobby”, il Presidente Mondiale degli Enologi Riccardo Cotarella, Marcello Masi noto giornalista televisivo de “I signori del vino” e Alessandro D’Andrea, manager e Presidente Nazionale dei direttori d’albergo d’Italia.
Conducono la diretta Davide Gangi, Presidente di Vinoway e Alessandro Rossi, wine-manager del gruppo Partesa Vini.
Si inizia con il dott. Vespa prendendo come spunto il suo post Facebook a difesa della ristorazione.
Ad oggi non è stata ancora definita la dimensione degli aiuti, inoltre, anche gli stessi contributi a fondo perduto non sono ancora ben chiari. Le prime concessioni sono state veicolate dalle banche per coprire i fidi già attivi dei propri clienti. In poche parole, le erogazioni sono servite semplicemente a trasferire il “rischio” dalla Banca allo Stato. Questo tipo di operazione non risolve i problemi economici e non frutta liquidità.
Con il dott. Cotarella si parla della sua lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Conte. Assoenologi segue circa 15.000 realtà vitivinicole e il blocco delle attività ristorative non promette bene per queste ultime. Con umiltà e modestia il consiglio di Assoenologi è quello di cedere le aree di suolo pubblico antestanti ai ristoranti. È importante che i Comuni diano gratuitamente questa possibilità per far sì che i ristoranti possano ripartire rispettando le distanze di sicurezza previste.
Come conferma Alessandro D’Andrea, gli alberghi non sono mai stati chiusi. Il codice ATECO degli hotel non rientra tra le attività vincolate alla chiusura. È chiaro, però, che mancando la clientela le camere sono costantemente vuote.
Non partendo gli altri settori rimarranno bloccate anche le strutture alberghiere. Immaginiamo anche quante conferenze e convegni non potranno più essere organizzati. Si stima che alla riapertura ci sarà un attivo pari al 30% rispetto ai normali ritmi. Tale stima, se veritiera, rappresenta già una buona speranza … al momento, però, siamo ancora in una fase di limbo e nessuno sa come comportarsi.
Marcello Masi è convinto che la comunicazione televisiva stia già cambiando. È importante dare un’informazione corretta affinché gli ascolti possano interpretare ciò che accade. Occorrono delle regole che possano rassicurare il popolo. No a messaggi confusi e polemiche, piuttosto necessitiamo di una scienza più responsabile che ci dia delle linee guida ben definite.
Effettivamente urgono soluzioni per continuare ad incontrarsi nel rispetto delle misure precauzionali. Anche Vespa asserisce “torniamo a far tutto ma con accortezza”.
Con il dott. Cotarella parliamo delle polemiche nate nei suoi confronti e riferite alle parole da lui affermate rispetto all’attività di igienizzazione del vino presso la cavità orale. Occorre confrontarsi sul vino con un’opinione scientifica ed univoca.
Anche il “Terre Giunte”, forse, è la miglior espressione di attualità ove occorre unire le forze senza offendere nessuno.
Cosa chiedono gli albergatori al Governo? “Regole chiare. Siamo pronti a lavorare ma necessitiamo di regole precise per operare in modo corretto”.
Sul finale Davide Gangi annuncia il tema della diretta del giorno dopo che vedrà come protagonista il Primitivo e la sua possibilità di coltivazione in Sicilia. Si esprimono prima Vespa e poi Cotarella: “Una bestemmia che spero sia evitata” “Una follia che dovrà essere evitata”.
Il video integrale della diretta è presente su VinoPlay.com oppure su Facebook cliccando qui.