Leonardo Di Gioia, nato a Foggia, dottore in Economia e Commercio è l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni.
Ho incontrato l’Assessore Leonardo Di Gioia.
In questi anni la Regione Puglia ha finanziato aziende vinicole finalizzate alla realizzazione e all’ammodernamento di impianti di produzione, di imbottigliamento e di confezionamento di vini spumanti. Quanto crede nei benefici di questa tipologia?
Moltissimo perché rappresenta un tassello importante per lo sviluppo del nostro comparto vitivinicolo. Oggi i vini frizzanti hanno raggiunto un livello qualitativo non indifferente, grazie agli sforzi dei nostri produttori che hanno saputo investire e migliorare l’offerta attraverso la spumantizzazione con metodo classico e martinotti di uve da vitigni autoctoni. E questo ha consentito loro di affacciarsi su nuovi e interessanti spazi di mercato.
I finanziamenti stanziati non hanno tenuto conto, però, della costruzione, della ristrutturazione e dell’ ampliamento delle cantine per l’affinamento dello spumante prodotto con il metodo classico, strumento indispensabile per la produzione di questa tipologia. Pensa che si possa in breve tempo sopperire a questa mancanza provvedendo a stanziare altre risorse?
La nostra Regione, grazie al PSR Puglia 2014-2020, sostiene gli investimenti strutturali e infrastrutturali dedicati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ovvero all’acquisto di beni immobili. Si tratta di un intervento importante per i produttori che intendono migliorare processi produttivi legati alla spumantizzazione, nel caso specifico, mediante l’acquisto di attrezzature di vinificazione, per esempio. La Regione Puglia, anche con la precedente programmazione, ha assunto e portato a termine l’impegno di sostenere i produttori di vini frizzanti, certi della qualità indiscussa dei nostri vini e delle loro capacità di saper competere con le produzioni del nord Italia e non solo. E questo grazie anche ad impianti innovativi e specializzati.
La Puglia vitivinicola si è affermata nella produzione di qualità dei vini fermi, pur vantando aziende che producono qualità eccelsa nella spumantistica. Cosa si può fare ancora per incentivarne e promuoverne la produzione?
Il lavoro deve essere costante e sinergico: servono interventi regionali di sostegno dei produttori nel miglioramento e affinamento delle tecniche per la spumantizzazione dai nostri vitigni autoctoni. Ma anche nella promozione e commercializzazione: eventi e fiere specializzate sono strategici per affermare la qualità dei nostri prodotti agroalimentari. Ed è per questo che la Regione da sempre sostiene soggetti pubblici e privati che si impegnano nel far conoscere, promuovere, sponsorizzare le nostre produzioni d’eccellenza. Non solo promozione, però: è di fondamentale importanza anche aggregare l’offerta per competere sui mercati internazionali offrendo alle imprese concrete opportunità di crescita.
Molte aziende ed imprenditori vengono ad investire in Puglia creando impianti viticoli e aziende vinicole, quali sono i motivi principali che incoraggiano una missione in questa Regione?
Sicuramente per la qualità. La Puglia vanta vitigni autoctoni antichissimi da cui si producono vini oramai conosciuti in tutto il mondo, molti dei quali di pregio grazie a metodi di vinificazione che coniugano sapientemente tradizione e innovazione. La Puglia negli anni ha anche investito molto nel recupero dei vitigni autocotoni e in tecniche innovative di produzione che, mantenendo alterata la qualità e autenticità, hanno consentito produzioni d’eccellenza.
Il 15 Dicembre p.v. ci sarà il terzo appuntamento della Vinoway Sparkle Selection dove saranno presenti molte realtà nazionali, internazionali e pugliesi con le migliori selezioni delle effervescenze italiane. Cosa ne pensa di questo evento nazionale, unico nel Meridione, che punta i riflettori sulla spumantistica italiana e che viene svolto nel capoluogo di Regione?
Eventi che esaltano, raccontano, mettono in mostra i nostri prodotti agroalimentari sono occasioni irrinunciabili di promozione e vetrine preziose per i produttori. Vinoway Sparkle Selection, al pari di altre manifestazioni di settore, riesce sapientemente a mettere in rete diversi attori importanti (associazioni, consorzi, stampa specializzata, per esempio) che insieme contribuiscono a diffondere conoscenza e accrescere anche la qualità delle nostre produzioni.
Cosa vuole che le auguri?
Come assessore di questo importante assessorato, il migliore augurio che si possa a fare è quello di riuscire a contribuire a far crescere il nostro sistema rurale e rendere le nostre imprese sempre più competitive sui mercati internazionali. Abbiamo un potenziale straordinario, una varietà e biodiversità agricola e forestale uniche al mondo e tradizioni antichissime di produzione e trasformazione tramandate di generazione in generazione. Un’autenticità mantenuta intatta negli anni grazie all’impegno dei produttori e a investimenti mirati in innovazione di processo e di prodotto. Le nostre politiche regionali e le risorse pubbliche devono essere indirizzate al sostegno e alla tutela del settore agricolo e dei nostri agricoltori. Per far questo serve il contributo e l’intesa di tutti, soggetti pubblici e privati, unione vincente per un settore che vuole e deve crescere.