L’Abruzzo che cresce – Parte I
Scritto da vinoway | Pubblicato in Interviste
Per l’Abruzzo terra vocata alla vitivinicoltura, con le sue peculiarità pedoclimatiche, associazioni e bravi produttori, diviene importante anche il ruolo della comunicazione, per darle il meritato lustro.
E’ difficile perchè la comunicazione è satura e tra le troppe informazioni il rischio che si corre è quello di perdersi, perchè è difficile anche trovare persone disposte ad ascoltare”…
“Il nostro è un Consorzio costituito da tanti piccoli produttori di uva e poche cantine, speriamo di farle crescere sempre di più. Fortunatamente le aziende sono condotte da persone giovani, che hanno entusiasmo e voglia di fare. – continua Cerulli Irelli – Attualmente un nostro limite è rappresentato dalla produzione di sole 500.000 bottiglie che non ci permette di affrontare quei mercati che esigono grandi numeri. Perciò vogliamo crescere, come numero di consorziati, come entusiasmo e come produzione.”
Valentina Di Camillo è Delegata regionale abruzzese dell’Associazione Donne del Vino, nonché titolare di Tenuta i Fauri, descrive l’associazione che rappresenta: “L’Associazione Donne del Vino oggi compie 25 anni, e l’Abruzzo ha risposto in maniera energica con tante socie che hanno voglia ed energia di promuovere il loro territorio, i suoi prodotti e la cultura che ruota attorno al mondo del vino. Si pensi che un terzo di chi lavora in cantina è donna; donne che hanno voglia di raccontare la loro storia di imprenditrici ma non solo, infatti la nostra è un’associazione che unisce tutte le figure femminili impegnate in prima linea nella valorizzazione del vino: sommelier, giornaliste, produttrici di vino, ristoratrici, enotecarie ed enologhe.”
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