Lo avete detto voi:”Vinoway Selection 2024 è stato un grandissimo successo”

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Lo scorso 21 Ottobre, presso la splendida location di Castello Monaci – Salice Salentino (Le), è andata in scena la Vinoway Selection 2024, considerato tra gli eventi più glamour del mondo del vino internazionale.

Quest’anno la manifestazione si è svolta tutta in una giornata, iniziando dalla mattina con una lezione di Neuroscienze condotta dal Prof. Vincenzo Russo della IULM di Milano, con successivo approfondimento sulla nuova normativa vitivinicola, illustrato dall’Avv. Antonio Pinto, per poi arrivare al “Salotto” in pieno stile Vinoway.

Tema: “Le difficoltà dell’annata 2023: cosa ci potrà insegnare?”

Seduti al Salotto moderato dal “padrone di casa” Davide Gangi, il Presidente Mondiale degli Enologi Riccardo Cotarella, Alessandro Rossi di Partesa for Wine, Christian Strinzi del gruppo GIV, l’Agronomo Gian Piero Romana, Denis Pantini di Nomisma ed Enrico Coser di Ronco dei Tassi.

L’annata del 2023 rappresenta una situazione piuttosto rara, con l’ultima simile verificatasi ben 50 anni fa, come affermato dal Presidente Cotarella. Questa eccezionalità è stata influenzata dalle abbondanti piogge primaverili, che hanno favorito la diffusione delle malattie dell’Oidio e della Peronospora, causando danni significativi alle vigne in gran parte dell’Italia.

Fortunatamente, nonostante i danni quantitativi, la qualità dell’uva non è stata compromessa. Tuttavia, è diventato evidente che la scienza, la conoscenza professionale e l’uso di tecniche avanzate sono diventati le uniche soluzioni praticabili per affrontare tali sfide. In questo contesto, la viticoltura di precisione, attenta e sostenibile, si rivela essenziale per raggiungere gli obiettivi desiderati.

Gian Piero Romana e Christian Scrinzi condividono questa visione e riconoscono che investire in queste pratiche di viticoltura avanzate è fondamentale per assicurare la prosperità e la qualità delle future annate vinicole in Italia. La loro consapevolezza dell’importanza di una gestione attenta e basata sulla scienza sottolinea quanto sia cruciale l’approccio moderno alla viticoltura in un’annata eccezionale come il 2023.

Il “vino naturale” della vendemmia 2023? Totalmente compromesso.

Ed è già il termine “naturale” che non è coniabile, per due semplici motivi, lo ribadisce il Presidente Cotarella: “Il vino, naturalmente e senza l’intervento dell’uomo, porta alla produzione d’aceto; inoltre in Italia non è consentito denominare ed insignire i vini con il termine “naturale””.

Potrebbero esser chiamati “vini a basso impatto dell’uomo”, ricordando però che è stata la scienza, grazie all’intervento dell’Uomo, ad aver scoperto i medicinali per le malattie che oggi sono facilmente curabili e che in passato portavano alla morte.

Lo stesso sistema di coltivazione in Biologico consente d’intervenire a sostegno e tutela della produzione e della pianta con specifici prodotti fitosanitari.

L’obiettivo attuale resta quello di favorire una viticoltura ed un’enologia sostenibile dal punto di vista salutare ed economico.

È innegabile che i dati di Nomisma, presentati da Denis Pantini, mettano in evidenza alcune sfide significative nel settore vinicolo. Il calo del 4% nelle vendite rispetto all’anno precedente, in particolare nel periodo luglio/agosto, solleva preoccupazioni. Questa tendenza sembra riflettere un cambiamento nel comportamento del consumatore medio, che sembra orientarsi verso l’acquisto di vini generici a prezzi più contenuti invece che di vini di qualità.

Ciò pone alcune importanti considerazioni per il futuro del settore. È difficile fare previsioni precise, ma alcune tendenze chiave da tenere in considerazione includono:

Sostenibilità: gli attori del settore dovrebbero concentrarsi sulla sostenibilità, poiché sempre più consumatori sono sensibili alle questioni ambientali. L’adozione di pratiche sostenibili nella produzione e nella promozione dei vini potrebbe attrarre un pubblico più ampio.

Esportazione: con un calo demografico previsto in Italia, diventa cruciale esplorare il mercato internazionale. L’export potrebbe diventare un elemento chiave per la crescita e il successo dell’industria vinicola italiana.

Adattamento al cambiamento: gli operatori del settore dovranno essere flessibili nell’adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori. Questo potrebbe comportare la creazione di nuovi prodotti, strategie di marketing innovative e prezzi competitivi.

Educazione del consumatore: potrebbe essere utile educare i consumatori sulla qualità e sul valore dei vini di alta qualità, incoraggiando una maggiore consapevolezza e apprezzamento per i prodotti premium.

Inoltre, è importante sottolineare che le previsioni possono essere influenzate da numerosi fattori, tra cui eventi economici, politici e sociali, oltre alle dinamiche di mercato. Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione del settore e adattarsi di conseguenza per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione.

Tornando alla sostenibilità, in considerazione dei dati Nomisma, spunta un’acuta riflessione di Alessandro Rossi: “Essere sostenibili ha un costo economico. È un costo maggiore che va speso oggi per poter “pagare meno domani”. Questa sostenibilità, visto che vogliamo spender meno oggi, siamo davvero pronti a spenderla?”.

Le conclusioni al Presidente Cotarella: “Tanti sono gli aspetti e le figure del mondo del vino. Vi sono enologi, professori, comunicatori, giornalisti, produttori, comparto commerciale, etc.

Quale altro prodotto dell’agroalimentare è in grado di coinvolgere emotivamente l’animo umano come il vino? Nessuno. Noi dobbiamo alimentare questa considerazione, nonostante i recenti attacchi scellerati della Comunità Europea sulla normativa vitivinicola e di etichettatura”.

La mattinata si è conclusa con una Masterclass di 5 Riesling curata da Eros Teboni.

La seconda parte della giornata è iniziata con l’accoglienza degli ospiti, intorno alle ore 18:30, che hanno potuto degustare bollicine selezionate da Vinoway durante la VI Sparkle e allietati da 4 violiniste che hanno intrattenuto i presenti fino all’inizio della Dinner with the Stars che ha avuto inizio alle ore 20:00.

Sul palco Davide Gangi e Marco Carapacchi hanno presentato la manifestazione dando via alle premiazioni dei migliori vini italiani e dei migliori personaggi che si sono distinti durante l’anno.

Sono stati premiati:

Helmuth Kocher Premio alla Carriera

Alessandro Regoli Premio Miglior Giornalista Italiano

Lorenzo Landi Miglior Enologo Italiano

Daniele Pasquali Miglior Wine Promoter Italiano

Silvia Imparato Miglior Imprenditore Vitivinicolo

Chiara Giannotti Miglior Comunicatore Italiano

Christian Scrinzi Premio alla Cultura e alla Ricerca Vitivinicola

Francesco Cozza Miglior Imprenditore Enogastronomico e Alberghiero

Cristian Specogna – Miglior Vignaiolo Italiano

Francesco Cioria Miglior Sommelier Italiano

Enrico Coser Personaggio dell’anno

Gian Piero Romana Miglior Agronomo Italiano

Jacopo Vagaggini Miglior Giovane Enologo Italiano

Vie di Romans – Premio VinArchitettura e Design

PREMI SPONSOR

Denis Pantini Premio Partesa for Wine

Milena Lambri Premio Omnia Technologies

Teodosio d’Apolito Premio Enartis

Targhe di riconoscimento ai Presidenti di Consorzio per l’eccezionale impegno e la dedizione che hanno dimostrato nello svolgimento delle loro attività:

Novella Pastorelli – Consorzio Tutela Primitivo di Manduria

Francesco Monchiero – Consorzio Tutela del Roero

Cesare Avenia – Consorzio di Tutela dei Vini Caserta

Vincenzo Cecci –Consorzio Tutela Vini di Orvieto

Libero Rillo – Sannio Consorzio Tutela Vini

Quest’anno sono stati premiati anche i migliori ristoranti:

Cala Luna – Cefalù (PA) – Miglior Ristorante Sud

Atto di Vito Mollica (FI) – Miglior Ristorante Centro

Forme Restaurant (BS) – Miglior Ristorante Nord

Come da consuetudine, a fine serata sono stati svelati anche i migliori vini per tipologia, il vino novità dell’anno e la cantina dell’anno:

Miglior Spumante: Bosio

GIROLAMO BOSIO PAS DOSÈ SPUMANTE DOCG FRANCIACORTA 2016

Miglior Bianco: La Scolca

D’ANTAN SECCO BIANCO  2009

Miglior Bianco: Viticoltore Antonio Mazzella

VIGNA DEL LUME BIANCO DOC ISCHIA 2022

Miglior Orange: Borgo Savaian 

ARANSAT ORANGE

Miglior Rosso: Argiolas

TURRIGA ROSSO IGT  ISOLA DEI NURAGHI  2019

Miglior Rosato: Palamà

METIUSCO ROSATO IGP  SALENTO 2022

Miglior Passito: Ca’ Rugate

CORTE DURLO PASSITO IGT VENETO 2015

Miglior Liquoroso: Tiberi David

VINO COTTO STRAVECCHIO DI LORO PICENO  2001

Premi Speciali Riserve di Cantina: Il Pollenza          

IL POLLENZA ROSSO IGT MARCHE 2006

Premi Speciali Riserve di Cantina: Vespa Vignaioli per Passione

RACCONTAMI ROSSO DOC PRIMITIVO DI MANDURIA 2014

Vino Novità dell’Anno: Albino Armani

FOJA TONDA VALDADIGE TERRADEIFORTI ROSSO DOC CASETTA 2017

Cantina dell’Anno: Nododivino

Al termine della Dinner with the Stars, dopo i saluti finali di Davide Gangi che ha così dichiarato:“Vogliamo creare il più grande network italiano dedicato all’enoturismo e alla ricettività”, gli ospiti hanno partecipato all’After Dinner presso i Giardini di Castello Monaci per un momento conviviale con dolci, sigari e distillati forniti da Bonaventura Maschio e a cura di Michele Di Carlo.

Queste le parole del Presidente Mondiale degli Enologi Riccardo Cotarella alla fine della manifestazione:

Appuntamento alla Vinoway Selection 2025 in programma il 30 Novembre 2024 a Castello Monaci Resort.

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Foto ufficiali Vinoway Selection 2024: clicca qui

Ringraziamo i nostri sponsor: Enartis, Partesa for Wine, Omnia Technologies, Servizi Sicurezza Italia e Bonaventura Maschio.

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