Eataly Porta del Sud: Cantine Imperatore e Il Fagiolo d’oro esempi da emulare
Scritto da Davide Gangi | Pubblicato in marketing
Il progetto di Eataly “Porta del Sud” ha compiuto un anno. Il primo anniversario è stato festeggiato, lo scorso 7 luglio, a Eataly Bari con un evento a cui non poteva mancare il suo Fondatore Oscar Farinetti, oltre al Presidente Esecutivo Andrea Guerra e al Presidente Slow Food Italia Gaetano Pascale.
Si tratta di un progetto nato con l’apprezzabile obiettivo di valorizzare i piccoli produttori delle Regioni dell’Italia meridionale, una vetrina attraverso la quale far conoscere le proprie produzioni di alta qualità nel resto d’Italia e all’estero, un’occasione che può permettere alle piccole realtà di dare una grossa spinta al proprio mercato e ambire alla definitiva affermazione.
Durante il corso dell’anno sono state ben 131 le aziende partecipanti, di cui 25 sono entrate a far parte di Eataly Bari in pianta stabile, mentre altre 16 sono state inserite nei punti vendita sparsi nel nostro Paese.
Tra queste vogliamo portare ad esempio l’esperienza di Sonia Imperatore e Vincenzo Latorre della Cantine Imperatore di Adelfia (BA) , che con passione e costanza, stanno facendo crescere, di anno in anno, la loro azienda vinicola e anche quella della “piccola” e coraggiosa imprenditrice lucana Nicla Di Maria che, grazie a Porta del Sud, sta facendo conoscere e apprezzare la sua azienda “Il Fagiolo d’Oro” in tutta Italia.
Li ho intervistati per l’occasione riscontrando nelle loro parole un grande e quasi contagioso entusiasmo che di seguito vi riportiamo:
Vincenzo Latorre
– Quali benefici ha avuto Cantine Imperatore attraverso il percorso di Porta del Sud a Eataly Bari ?
Il percorso di Porta del Sud è per noi molto importante perchè grazie a Eataly è possibile dare voce alle piccole realtà. Grazie a questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di raccontare e parlare di noi anche a Roma con più eventi riservati al “vivaio” di Eataly, oltre che a Monaco durante il festival dei rosati. La cosa più stimolante è parlare col consumatore finale, descrivere la tua piccola realtà sperando di vederla crescere di anno in anno. Dare voce a noi è importante, per questo diciamo grazie a Eataly.
– Oltre alle vostre prestigiose produzioni di vitigni tradizionali, il vostro primo Orange Wine pugliese “Il Quarto Colore” e del Sud è stato presentato a Eataly per la prima volta. Quali sono state le impressioni e le soddisfazioni?
Ottime, perchè si parla della Puglia in una veste innovatrice. Con questa nuova produzione vogliamo riscoprire la tradizione Orange Wine, tanto cara ai nostri nonni che già in passato producevano vino bianco macerato.
– Quali soddisfazioni vi sta riservando questa nuova produzione di Cantine Imperatore?
Abbiamo aperto un nuovo mercato rivolto in particolare ai consumatori più esigenti che vogliono trovare un Orange anche in Terra di Puglia, con profumi e sapori nuovi, diversi e a cui stiamo dedicando molta attenzione per migliorarne sempre più la tipologia.
Nicla Di Maria dell’azienda enoturistica Fagiolo d’oro di Sarconi
– Quanti benefici avete ottenuto dalla vostra esposizione a Porta del Sud di Eataly Bari?
Il beneficio è quello di aver soddisfatto con il mio prodotto ciò che Eataly richiedeva, dopo solo un mese e mezzo dalla partecipazione ad Eataly Porta del Sud Bari, mi hanno proposto di mandare i miei fagioli in tutti gli Eataly italiani, attualmente fornisco Torino, Milano, Roma e Bari.
– Qual è la provenienza della vostra produzione di fagioli e cosa la rende differente dagli altri?
La produzione viene effettuata a Sarconi (PZ) all’interno della mia azienda. E’ una zona pianeggiante circondata da colline e montagne, abbiamo un clima caldo-umido nel periodo estivo. La mia è un’azienda biologica dove produciamo 20 ecotipi differenti di fagioli a marchio IGP . La particolarità che hanno questi fagioli è di essere totalmente privi di buccia e questo li rende molto più digeribili rispetto ai fagioli comuni.
– Se lei dovesse comunicare ai suoi colleghi la sua esperienza di Eataly che cosa direbbe? Li inviterebbe a partecipare a questa finestra di Porta del Sud?
Sicuramente. E’ una esperienza meravigliosa al di là del risultato finale, perchè ti rapporti con un mondo nuovo, dove viene valorizzato ogni tipo di prodotto per la sua qualità. Alla fine tra dipendenti e titolari si crea un rapporto quasi familiare.
– Lei ha avuto anche l’opportunità di poter accrescere la sua azienda acquistando macchinari e investendo per allargare il suo raggio di azione.
Si, sicuramente, ho migliorato tutta l’azienda grazie alle commesse derivanti da Eataly. Attraverso l’acquisto di nuovi macchinari ho voluto dare un’immagine particolare al mio prodotto cambiandone anche la confezione, per dargli la veste che merita e che merita anche Eataly.
Infatti Eataly merita il meglio… frequento spesso Eataly Bari e lo trovo un luogo dove mi sento sempre accolto come in una grande famiglia, un’azienda meritocratica nella quale tutti i collaboratori si sentono coinvolti, sempre attenti e disponibili con tutti e che con professionalità e competenza seguono la clientela. Nell’ultimo anno la direzione è stata affidata a Michele Montemurro, ottimo sommelier e apprezzato intenditore di birre, che, partito dal mondo della sala, cresciuto grazie alla fiducia e ai suggerimenti del suo predecessore Stefano Murialdo, si è dimostrato anche un bravo manager riuscendo ad incrementare del 25% il fatturato dell’azienda.