Noi di Sala: Mister 40, breve storia di una passione morta sul nascere

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Mister 40 è un giovane cameriere, un ragazzo che ha passione in quello che fa, un ragazzo che vuole crescere nel settore del turismo, che ambisce a diventare Maitre un giorno.

 
A Mister 40 gli viene raccontato che è un lavoro duro, fatto di sacrifici ma al tempo stesso di tante soddisfazioni, di viaggi e di nuove scoperte, insomma un lavoro a tratti eccitante e a tratti stancante. Oggi mister 40 ha 30 anni, lavora in un hotel 4 stelle in città, si occupa delle colazioni e ha girato tanto, ha fatto esperienze all’estero, parla due lingue correntemente, per sua attitudine personale ha frequentato corsi e conosciuto persone.

Mister 40 è un professionista, un operaio specializzato lo chiamerebbero i metalmeccanici, ma ha abbandonato e perso la voglia di crescere, perché abbindolato e preso in giro, perché stanco di lottare contro ignoranza e menefreghismo, è entrato nella sua “zona di comfort” dove oramai conosce bene il suo lavoro e lo gestisce al meglio.

Ha combattuto, con soprusi in questi anni, con il lavoro nero, con la paga non idonea al suo livello di competenze, con il “dover giustificarsi” delle mance, ha combattuto con datori di lavoro che lo hanno sfruttato e cha hanno fatto di lui un mezzo per arricchirsi.

Mister 40 è stato battezzato così perché da ragazzo raccontava a tutti di aver trovato un lavoro che gli permetteva di viaggiare e di accrescere la sua fame di conoscenza lavorando 40 ore settimanali…!

Breve storia di tutti i camerieri di oggi, una storia che insieme si può cambiare, basta non raccontarsi le favole, basta non prendersi in giro tra persone intelligenti.

Il Cameriere, quello con la C maiuscola lavora 10/12 ore al giorno, riceve una paga al minimo sindacale, non è considerato n’è tantomeno reso partecipe della vita aziendale.

Il suo futuro? Un buon padre di famiglia che non permetterà mai ai suoi figli di fare il suo stesso lavoro, che dopo tanti anni gli hanno solo portato male alla schiena e tanto stress.

Vi prego smentitemi, ditemi che l’Italia di oggi valorizza gli operatori del comparto con il potenziale di crescita più importante, il Turismo!

Ditemi che ai camerieri vengono pagate 13esima e14esima, ditemi che hanno permessi, ditemi che hanno “Congedi di Formazione” come cita il ccnl stipulato tra le aziende e lo stato svizzero. Ditemi che direste ai vostri figli di scegliere la scuola alberghiera e di intraprendere questa strada..!

Ditemelo ed io non vi crederò..!

Cambiare si può! Basta non raccontarsi le favole, suvvia siamo tutti adulti!

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- 3 risposte:

  1. Dino ha detto:

    Hai tutta la mia comprensione… Purtroppo devi lasciare il lavoro per avere tutto quello che ti hanno rubato: hai capito bene “rubato”.. Se in caso di congedo ti rivolgi al sindacato avrai tutto e anche di più. Molti ristoratori si reggono solo non pagando dipendenti e fornitori. Violando i contratti;per necessità, e non sapendo difendersi dalla liberalizzazione selvaggia di concorrenti “illegali” : oggi fanno somministrazione cani e porci. Ci fosse un controllo più fattivo degli ispettori del lavoro e quelli delle ASL ci sarebbe uno sfoltimento notevole degli improvvisatori e degli incapaci. Molte vecchie licenze che hanno cucine nei sotterranei non sono a norma con le leggi attuali sulla sicurezza, ci sono sorgenti di calore (fuochi e forni)che richiederebbero finestre giganti. per non parlare che la ASL se non hai frigoriferi per ogni derrata non rilascia la licenza ma poi quando dichiari allo studio di settore i mezzi di produzione che hai ti massacrano facendoti pagare un minimo altissimo… potrei continuare ma mi fermo per pietà. Come vedi anche i ristoratori non stanno benissimo.

  2. Gabriele ha detto:

    È la storia della formica operosa, ci sono talmente tante sovrastrutture da mantenere che il lavoro vero viene visto come la causa dei costi pertanto sei costretto a lavorare freneticamente e tante ore per tenere in piedi tutta la baracca. Il primo sfruttatore è lo Stato con le sue tasse eccessive da regime medievale per dare in cambio servizi da terzo mondo. Poi la burocrazia imposta è veramente allucinante, in teoria dovrebbe mettere regole e ordine, in realtà genera costi, caos e uccide le aziende almeno che la formica operosa tenga duro senza soccombere. Cercate in internet la storia della formica operosa. Ciao.

  3. Gabriele ha detto:

    È la storia della formica operosa, ci sono talmente tante sovrastrutture da mantenere che il lavoro vero viene visto come la causa dei costi pertanto sei costretto a lavorare freneticamente e tante ore per tenere in piedi tutta la baracca. Il primo sfruttatore è lo Stato con le sue tasse eccessive da regime medievale per dare in cambio servizi da terzo mondo. Poi la burocrazia imposta è veramente allucinante, in teoria dovrebbe mettere regole e ordine, in realtà genera costi, caos e uccide le aziende almeno che la formica operosa tenga duro senza soccombere. Cercate in internet la storia della formica operosa. Ciao.

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