Sulla Transiberiana d’Italia vino e convivialità

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La società in cui viviamo è liquida, con vocazione cronofaga: contratta dal tempo e dallo spazio la nostra identità è alla deriva, in balia dell’oceano della (dis)informazione.

Eppure sulla tratta ferroviaria più alta d’Italia, la Carpinone – Sulmona, collegamento tra il Molise e l’Abruzzo, viaggia un treno speciale che permette al viaggiatore di ristabilire un sano rapporto con se stesso e con gli altri. Non è un treno di linea, ha uno scopo turistico: far conoscere le bellezze naturalistiche di queste due splendide regioni del centro Italia. Si deve all’Associazione Culturale “Le Rotaie Molise” la lodevole iniziativa di riattivare la tratta ferroviaria Carpinone – Sulmona, detta la “Transiberiana D’Italia” che altrimenti sarebbe stata dismessa. Una volta a bordo, l’intrepido passeggero, può vivere un’esclusiva esperienza enogastronomica. Piatti tipici e ovviamente ottimi vini.  Già alcune le aziende vinicole molisane che, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier  Molise, hanno realizzato una singolare degustazione on board. Impresa non facile per i temerari Sommelier che hanno servito, con non poche difficoltà, il nettare di bacco, spostandosi tra gli spazi angusti dei vagoni. Il viaggio si svolge all’insegna  di un incedere slow: il treno non “corre” perché i suoi passeggeri non hanno orari o appuntamenti da rispettare. L’ozio spinge quindi a rinsaldare antichi legami sociali come quello della convivialità. L’occhio curioso del viaggiatore di tanto in tanto si sporge dal finestrino, catturando immagini di paesaggi innevati che sembrano essere non scalfiti dalla modernità. E tra un fotogramma e il successivo, quel vino, degustato con calma, in un viaggio alla scoperta di se stessi. 

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