Cortona e la Syrah

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La recente edizione di Chianina e Syrah, che si è tenuta a Cortona dal 17 al 19 marzo, offre lo spunto per approfondire la storia del vitigno in queste terre.

L’annuale appuntamento enogastronomico, ormai punto di riferimento imperdibile per gli amanti dei due prodotti tipici più importanti della Val di Chiana: la carne delle vacche di razza Chianina e il vino Syrah, consente agli appassionati di apprezzare la crescente qualità e l’unicità dei vini del territorio.

Syrah vitigno principe della Val di Chiana

Cortona rappresenta un’enclave francese nel territorio della Toscana. In Val di Chiana non è il Sangiovese il vitigno principe, ma la Syrah, una varietà francese proveniente dall’Alta Valle del Rodano. A dispetto di molte fantasiose ipotesi, che ne indicavano la presunta provenienza dalla città dell’antica Persia Shiraz o dalla Siria, grazie alle analisi genetiche, oggi sappiamo che il vitigno è nato da un incrocio tra la Mondeuse Blanche, originaria della Savoia e la Dureza, un’uva dell’Ardèche. Si tratta di una delle varietà più diffuse al mondo e in Francia produce vini di altissimo livello, in particolare nelle denominazioni Côte Rôtie, Hermitage, Crozes Hermitage, Saint-Joseph e Cornas.

In Italia è coltivata soprattutto nella Sicilia centro-occidentale e in Toscana, nella zona di Cortona. Quest’area in provincia d’Arezzo, che dall’antico borgo di Cortona scende fino alle sponde del lago Trasimeno, offre un habitat ideale per la coltivazione della Syrah.

I suoli della Val di Chiana sono di antichissima origine marina. I terreni hanno una composizione piuttosto complessa ed eterogenea, che varia molto da zona a zona. Sono fondamentalmente formati da argille, limo, sabbie, depositi alluvionali e verso il versante orientale da rocce di scisti. Tutti suoli molto adatti a un vitigno che non ama terre con alte percentuali di calcare.

Il clima è di carattere fondamentalmente continentale, soleggiato d’estate, sempre ben ventilato e con importanti escursioni termiche, che favoriscono ottime maturazioni delle uve. Oggi sembra scontato associare Cortona alla Syrah, tuttavia la presenza del vitigno francese è abbastanza recente.

Un tempo l’area era coltivata soprattutto con il Trebbiano toscano e altre uve bianche con cui si produceva il vino Bianco della Val di Chiana. Molto probabilmente la Syrah, come gli atri vitigni francesi, è arrivata in Toscana nel corso dell’Ottocento, ma la sua storia a Cortona è iniziata solo nel corso degli anni ’70. In questo periodo, è cominciato un percorso di ricerca per selezionare i vitigni più adatti alle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio. La Syrah si è messa subito in luce, mostrando di esprimersi su ottimi livelli. Da quel momento gli ettari destinati al vitigno sono cresciuti rapidamente ed oggi, con oltre 700 ettari, rappresenta non solo la varietà più coltivata della Val di Chiana, ma anche il simbolo enologico di Cortona.

Tra le cantine più importanti del territorio segnaliamo: Stefano Amerighi, Tenimenti d’Alessandro, Fabrizio Diosinio, Tenuta Montecchiesi, Baldetti, Podere il Fitto, Tenuta La Braccesca, Leuta, Poggio Sorbello e Marco Giannoni.

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