#ilMolisechesiste
Scritto da Carla Iorio | Pubblicato in territorio
Potrebbe essere questo lo slogan per presentare ai lettori di Vinoway questa piccola porzione d’Italia.
Una terra, il Molise, che è sempre apparsa ai margini, al cospetto di altre regioni italiane, eppure la diversità , le peculiarità e le specificità territoriali ne fanno un posto tutto ancora da scoprire, insieme alle sue eccellenze enologiche.
Anzi, proprio l’essere stata ai margini di un turismo di massa sempre crescente, rappresenta quel valore aggiunto, che fa del Molise una sorta di piccola oasi capace di generare e rigenerare.
Montagna, collina, pianura, costa, tutto raccolto in pochi chilometri quadrati, rappresentano la forza rievocativa di una storia millenaria, che nasce dai Sanniti e che si è portata fino ai giorni nostri come un fiume silente.
Terra aspra, fragile e forte al contempo che, proprio per queste specificità, riesce a trasmettere al prodotto vino l’espressione di un territorio, della sua storia e delle persone che lo animano.
Il Molise è fatto di piccoli produttori vitivinicoli, di vignaioli che producono e trasformano solo uve proprie , nel rispetto dei diritti della terra stessa, tramandandone i saperi, lottando per difendere la biodiversità ed il proprio territorio dagli abusi dell’agricoltura forzatamente industriale e dal cemento.
E’ il Molise che non ti aspetti, quello che qualcuno sul web ha definito “#ilMolisechenonesiste ” e che oggi presenta una sua vera e propria carta dei vini, dove spicca il nome Tintilia, l’unico vitigno autoctono di questa piccola terra della quale vogliamo parlarvi e che vogliamo farvi conoscere.
Se lo volete, continuate a seguirci per scoprire “#ilMolisechesiste”.