Spumante Talento: conosciamolo!

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Il Talento è un marchio collettivo, creato dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali, applicabile agli spumanti italiani ottenuti da uve chardonnay, pinot nero e pinot bianco tramite metodo classico con un minimo di 15 mesi di affinamento sui lieviti e tenore zuccherino inferiore a 12 g/l.
OBIETTIVO: rappresentare l’eccellenza spumantistica italiana utilizzando un marchio comune.

A CHI E’ RIVOLTO: marchio a disposizione di tutti i produttori italiani.

PROPRIETARIO DEL MARCHIO: ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il quale ne ha regolamentato l’uso con il decreto che, in modo analogo ad un disciplinare di produzione, stabilisce le norme che occorre rispettare perché uno spumante si possa chiamare Talento.

CARATTERISTICHE: spumante brut, extra brut e nature (grado zuccherino inferiore a 12 g/l), ideale da aperitivo e da tutto pasto.

DENOMINAZIONI: il nome “Talento” può stare in etichetta insieme all’indicazione DOC, se le norme previste dal disciplinare di produzione non vanno in contrasto con il decreto. Caso particolare è la Francicorta che ha deciso di non utilizzare la menzione e di puntare esclusivamente sulla denominazione d’origine.

Come riconoscere la bottiglia di talento

Come detto, il Talento è uno spumante metodo classico. Non basta, perché la bottiglia deve avere come riconoscimento il logo “Talento” costituito dal simbolo con cavalletto a “pupitre” che si può trovare in varie posizioni: sul collo della bottiglia, sull’etichetta frontale o sul retro della bottiglia. La tendenza è utilizzare la parola “Talento” sull’etichetta frontale. (vedi immagine allegata all’articolo).

Come viene prodotto il Talento

Gli spumanti “Talento” vengono prodotti utilizzando il metodo classico caratterizzato dalla seconda fermentazione in bottiglia. Di seguito le fasi principali della produzione:
Collocazione dei vigneti, condizioni climatiche e maturazione delle uve: requisiti in termini di esposizione,altitudine e tipologia di terreno per garantire l’ottenimento di uve con un’adeguata maturazione (rapporto zuccheri/acidi e aromaticità). La vendemmia deve essere manuale ed il trasporto delle uve in cantina deve avvenire molto rapidamente per garantire la massima espressione in cantina.

Produzione del “vino base”

Il mosto viene fatto fermentare e si ottengono i vini base spumante (prima fermentazione)
Assemblaggio delle basi spumante e nascita della “cuvée”: i vini base spumante vengono fatti riposare per un breve periodo (2-3mesi). In alcuni casi una parte del vino base può essere fermentata e affinata in botti di rovere, le barrique, per ottenere una maggiore complessità aromatica. Successivamente le basi per spumanti vengono assemblate seguendo le scelte enologiche e stilistiche dell’azienda produttrice.

Imbottigliamento della cuvée e presa di spuma

Vengono aggiunti prima zucchero e poi lieviti selezionati. In seguito viene imbottigliata e le bottiglie sistemate in posizione orizzontale in un ambiente a temperatura controllata di 12-13 °C. La Seconda fermentazione può durare dai 20 ai 30 giorni, durante la quale i lieviti trasformano lentamente lo zucchero in anidride carbonica e alcol e avviene la cosiddetta presa di spuma.

Maturazione e affinamento sui lieviti

Alla fine della seconda fermentazione, quando lo zucchero è esaurito, i lieviti, terminato il loro compito, precipitano e si depositano sul lato della bottiglia conservata in posizione orizzontale. La fase della maturazione e affinamento del Talento a contatto con i lieviti dura un minimo di 15 mesi.

Rotazione delle bottiglie(remuage): le bottiglie vengono periodicamente ruotate di una porzione di giro per volta mentre aumenta progressivamente l’inclinazione, fino a quando la bottiglia è “in punta”, cioè in posizione verticale rovesciata. I lieviti, precedentemente depositati lungo tutta la bottiglia in posizione orizzontale, scivolano lentamente lungo il vetro della bottiglia e vengono raccolti nella bidule (capsula in plastica nel tappo corona). In questo modo viene facilitata l’espulsione dei residui della fermentazione. Tradizionalmente questa pratica veniva svolta manualmente e le bottiglie venivano disposte sulle pupitre. Oggi per motivi di costo vengono utilizzati dei sistemi meccanici a giropalette.

Sboccatura e aggiunta del “liquore della casa”
Tradizionalmente il Talento è prodotto esclusivamente nella versione brut cioè con contenuto zuccherino inferiore a 12 grammi per litro. Si tratta quindi di uno spumante secco, ideale per gli aperitivi importanti e per accompagnare tutto il pasto.

Chiusura e confezionamento

Il Talento così preparato viene chiuso con il tappo di sughero dalla caratteristica forma “a fungo”, etichettato e personalizzato con le insegne delle singole aziende. Il Talento è pronto per essere degustato e apprezzato in tutta la sua eleganza e raffinatezza.

I territori del Talento

Non vi sono particolari vincoli per quanto riguarda la zona di produzione dello spumante Talento, anche se le uve consentite trovano una maggiore ambientazione in alcune regioni dell’Italia settentrionale.
Le principali denominazioni d’origine che oggi utilizzano il marchio Talento sono:

  • Talento Alto Adige Doc: assemblaggio contemporaneo di chardonnay,pinot nero e pinot bianco.
  • Talento Trento Doc: utilizza prevalentemente l’uva chardonnay.
  • Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg: lunga tradizione nella produzione di spumante metodo classico da uve Pinot Nero. Qui il Talento Rosé è il leader incontrastato e il fiore all’occhiello di una produzione di Talento di ottima struttura e qualità. Il Talento Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Rosé è anche chiamato Cruasé.
  • Troviamo inoltre altre realtà in Friuli e in Piemonte (Alta Langa DOC).

Istituto Talento Italiano

L’Istituto Talento Italiano è un’associazione di aziende costituita il 15 luglio 2009 e raggruppa al momento 19 fra le più importanti Case spumantistiche italiane.

L’Istituto Talento Italiano ha lo scopo di “promuovere la notorietà e l’immagine del Talento quale spumante di sicura origine italiana ottenuto in conformità al Decreto del Talento del 30 dicembre 2004 (ora sostituito dal decreto del 13 maggio 2010, n.d.r.)” (art. 2 dello Statuto).
Soci dell’Istituto al 1 settembre 2010:

  • Arunda Vivaldi
  • Bisol
  • Cantarutti
  • Cantina Cormòns
  • De Stefani
  • Dorigo
  • Frescobaldi
  • Gavioli
  • Gruppo Italiano Vini
  • La Versa
  • Letrari
  • Luciano Brega
  • Kettmeir
  • Peri Bigogno
  • Pittaro
  • Tenuta Villa Tavernago
  • Trevisani
  • Rotari
  • Vigne Regali

Bibliografia: talento.to

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