X°Premio Terre del Negroamaro: un nuovo format di grande successo

Scritto da | Pubblicato in vinoway italia X°Premio Terre del Negroamaro: un nuovo format di grande successo

Nella piana a nord-ovest di Lecce, una zona dal forte appeal per gli amanti del “buon bere”, a Guagnano (LE) il 16 e 17 Agosto si è svolta  la Decima edizione del Premio Terre del Negroamaro, organizzata dall’Associazione Vinoway Italia al cui Presidente Davide Gangi il Comune  ha affidato, insieme al Comitato Tecnico operativo del Progetto Premio Terre del Negroamaro, diretto dall’avvocato Viviana D’Amico, il ruolo di ideatore, direttore e coordinatore tecnico del format, in collaborazione con la Proloco di Villa Baldassarri coordinata da Antonio Caragiuli.

 
Una zona, questa, in cui è fiorente la produzione di vini dalla personalità strutturata, dal sapore pieno, asciutto, robusto e vellutato, dal colore rubino più o meno intenso, a seconda che si tratti della tipologia rosso o di quella rosato, oppure di vinificazione in bianco.

Siamo nelle terre del Negroamaro, un antico vitigno il cui nome altro non è che la ripetizione della parola “nero” nelle due lingue antiche, “niger” in latino e “mavros”  in greco. Il suo filtrato, infatti,  è ricco di sostanze coloranti, tanto da essere spesso, nella versione in rosso,  impenetrabile alla luce.

Il vitigno principe indiscusso del Salento è stato il protagonista di una due giorni di grandissimo interesse, con uno spazio dedicato unicamente agli addetti ai lavori tra giornalisti nazionali ed internazionali, addetti del settore, ristoratori e produttori, partita il 16 con una Masterclass, tenutasi in Piazza Maria SS del Rosario, sulle espressioni più caratteristiche del vitigno, i rosati.

Di rilievo è stata la partecipazione  della nota giornalista del settore e “Master of Wine” Elizabeth Gabay che ha guidato le degustazioni e ha così commentato la sua esperienza:
“Ho avuto la grandissima opportunità di partecipare a questa manifestazione assaggiando il Negroamaro vinificato in rosato, cosa che non avevo mai provato prima. Ho potuto notare che questo è un vitigno che si esprime in giovinezza con una grande potenzialità e ho potuto degustare anche un’annata molto “vecchia”, la 1976, che ho trovato assolutamente strepitosa. Ho anche avuto modo di assaggiare un grandissimo outsider, un vino fuori dal coro che mi ha veramente stupita. Sono stata  accolta con molto entusiasmo e sono contenta di aver partecipato, ma non felice…perchè due giorni sono davvero pochi!”


Gabriele Pezzuto, Elizabeth Gabay, Davide Gangi e Giuseppe Baldassarre

Le cantine rappresentate, hanno proposto vini con  nuances di colore, complessità di sentori e corpo dalle caratteristiche più sfumate sino alle più marcate, dando uno spaccato delle diverse scelte produttive delle singole aziende e proponendo il ventaglio delle grandi possibilità di vinificazione in rosa, offerte dal vitigno, molto delicate e di stile più internazionale, quasi di modello  provenzale alcune ed altre in cui il carattere espressamente marcato del Negroamaro mostra la sua territorialità più forte. È stato possibile apprezzare il valzer di tonalità, insieme a sentori di piccoli frutti rossi, a volte seguiti da incantevoli guizzi di pompelmo o fiori di campo.

Il secondo giorno, quello del 17 Agosto, è stato dedicato ad un pubblico più vasto e variegato, in cui non solo addetti ai lavori, ma anche winelovers, enoturisti e semplici curiosi hanno affollato i luoghi della gastronomia locale, in cui tutti i prodotti che rappresentano la tipicità del Salento, non solo il vino e l’olio, hanno trovato un loro spazio espositivo nei vicoli e negli slarghi, con proposte dal salato al dolce sino all’immancabile carrellata di frutti estivi.

Al vino è stato dedicato uno spazio di rilievo  con  banchi di assaggio in cui il Negroamaro era presente in tutte le sue forme di vinificazione. Il servizio è stato curato in modo impeccabile dai Sommelier AIS con grande professionalità nello spazio enoteca, con i  produttori che hanno presentato il top della loro gamma. Vini fermi, spumantizzati, vinificati nella vasta gamma di colore,  in purezza e in blend. Grappoli di Negroamaro appena raccolti, sono stati la decorazione di ogni singolo banco di degustazione.

Il grande Pino De Luca scrittore, gastronomo e sommelier, autore per Vinoway.com  ha condotto la Masterclass presso il museo del Negroamaro, raccontando non solo quello che era nel calice, i profumi, le sensazioni gustative, ma anche la storia sottesa a ciascuna produzione,  i dettagli delle cantine presenti, con il loro percorso nel tempo.

Hanno fatto  da impianto scenografico tutti gli antichi strumenti per la vinificazione e le belle immagini fotografiche di Alfredo Polito della mostra lì presente dal titolo “La Guerra del Vino” accompagnate da pezzi di storia riportati su pagine di giornale del XX secolo, a creare il racconto delle vicissitudini delle cantine produttrici di Negroamaro  negli anni.

Negroamaro e arte, hanno trovato un inedito connubio nelle opere con tecniche del chiaroscuro dell’artista Arianna Greco, che ha prodotto in loco delle opere su tele e ha creato una mostra dei suoi quadri nel contesto enoico.

Intanto, sul palco allestito presso la Piazza Maria SS del Rosario, si è svolta la premiazione delle personalità che hanno molto contribuito allo sviluppo e alla diffusione in vario modo del Negroamaro. La conduzione è stata affidata a Barbara Politi  e a Davide Gangi, esperto curatore dell’evento, editor di Vinoway.com.


Davide Gangi e Barbara Politi

Hanno rivevuto il premio Riccardo Cotarella Presidente Internazionale degli Enologi e di Assenologi, i giornalisti Marcello Masi e Rocco Tolfa, ideatori e conduttori del seguitissimo ed originale  programma a tema  di RAI2  “I signori del Vino”, per la Comunicazione.


Massimiliano Apollonio, Riccardo Cotarella, Davide Gangi e Angelo Maci


Rocco Tolfa, Rosaria Bianco, Barbara Politi, Marcello Masi, Leda Cesari e Davide Gangi

Giuseppe Baldassarre, Consigliere Nazionale AIS, apprezzato scrittore e divulgatore della cultura del vino, è stato insignito con il Premio alla Cultura. Al Presidente dell U.S. Lecce Sticchi Damiani è stato conferito il premio terre del Negroamaro allo Sport, per il successo ottenuto con la squadra di calcio riportata in serie B e poi, il guagnanese Giancarlo Panaccione, per il suo impegno nel mondo scientifico, ha ricevuto il Premio Radici Terre del Negroamaro. Un riconoscimento  è stato rivolto anche al nobile impegno dell’ Associazione Sunrise Onlus con il premio conferito al suo presidente Maria De Giovanni per l’impegno sociale nel ruolo di difensore per la tutela dei diritti delle persone affette dalla  sclerosi multipla.

Giuseppe Baldassarre

È stata ricordata la Sommelier e socia de “Le Donne del Vino” Donatella Briosi, scomparsa per morte violenta lo scorso Giugno, e Marianna Cardone della Delegazione Puglia,  ha rivolto a lei un omaggio a nome di tutte le donne e non solo quelle impegnate nel mondo del vino. Anche Lia Caprera dell’Associazione contro la violenza sulle donne “Io donna” e lo stesso  Davide Gangi hanno ricordato con commozione  Donatella con la sua bella  personalità  sempre  in positivo.


Marianna Cardone

Gli spazi del Talk show – premiazioni sono stati sapientemente alternati da momenti musicali di grande ricercatezza e contestualizzazione in cui le musiche del bacino mediterraneo hanno trovato la loro espressione, con riferimenti ai ritmi tarantolati e modulazioni rock. La Martina Malagnino Band sotto la direzione del maestro Nando Mancarella, composta da otto musicisti dell’Orchestra Provinciale Tito Schipa di Lecce e dalla giovane artista salentina Martina Malagnino ha allietato la serata. L’evento infatti ha coinciso con il festival de “Il Suono Illuminato”, un progetto realizzato con lo scopo di diffondere e rafforzare il tessuto culturale identitario del nord del Salento attraverso la musica. Promosso dalla regione Puglia ha visto coinvolti i comuni di Guagnano, Salice, Squinzano, Surbo e Trepuzzi.  


Martina Malagnino

Si sono esibiti sul palco e nei vicoli, coinvolgendo i presenti in ritmi dalle suggestioni folk, i Granma, il Concerto Sudmediterre, il Concerto Pasta e Fasul Italia Swing, il gruppo Nannarè.

La serata si è conclusa  sulle note dell’ esibizione dell’intramontabile Teresa De Sio, che con la sua voce ha anche reso omaggio al grande Pino Daniele,  interpretando brani del cantautore scomparso.


Teresa De Sio

Vogliamo concludere con il pensiero dell’ideatore del nuovo format, Davide Gangi: “Sono molto soddisfatto della riuscita di questo evento di cui avvertivo la grande responsabilità anche in considerazione del fatto che si è trattato della decima edizione, quindi un importante punto di arrivo. L’idea del format ha dato dignità alle cantine e al vino, portando in piazza il sacrificio e l’abnegazione dei produttori. Non nascondo che in fase di progettazione mi sono arrivate numerose critiche e perplessità, alla fine infondate visto il grande successo ottenuto dalla manifestazione , ed è per questo che voglio ringraziare il Sindaco di Guagnano Claudio Maria Sorrento per la fiducia accordatami e la stima dimostrata nei miei confronti. Abbiamo portato a Guagnano grandi personaggi del mondo del vino nonostante i tempi ristrettissimi a nostra disposizione, ma grazie all’impegno e alla professionalità del mio staff si è potuto realizzare quello che oserei chiamare un “miracolo”. Mi auguro che il prossimo organizzatore possa continuare su questa linea da me ideata per valorizzare e promuovere sempre di più questa meravigliosa terra”.

Foto Credits: Agenzia Acinus

Tag

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *