Es mette d’accordo le Guide, tranne qualche giornalista…
Scritto da Davide Gangi | Pubblicato in fatti
Dovranno arrendersi di fronte all’evidenza dei fatti, sconfitti dall’ennesima conferma, ci riferiamo a quei personaggi che sino ad oggi hanno ironicamente sorriso ogni volta che si parlava del Primitivo di Manduria Doc “Es” di Gianfranco Fino come uno fra i migliori Vini d’Italia.
Si era scatenato il web in tempi passati quando, tirando le somme fra le principali guide del settore, il Primitivo “Es” fu premiato in maniera trasversale assieme a pochi altri “mostri sacri” dell’enologia italiana: ci furono opinioni molto divergenti, con una sorta di spaccatura fra chi appoggiava tale scelta e chi invece la riteneva enoicamente blasfema.
Fra i detrattori del Primitivo “Es” c’è sempre stato anche qualche “importante” firma del giornalismo Enoico che si scandalizzava nel vederlo paragonato ad alcuni fuoriclasse appartenenti al mondo del Barolo, del Brunello e di uno storico blasonato Supertuscan.
Il tempo è passato, anche quest’anno tutte le maggiori guide del Vino hanno comunicato le anteprime dei rispettivi premi relativi al 2014, si fanno confronti e si tirano le somme, ecco la sorpresa: il Primitivo “Es” è considerato il Vino italiano che mette d’accordo un po’ tutti i degustatori delle guide, confermandosi il più premiato.
Ovviamente questo successo rende orgogliosa la regione Puglia, che ha un importante ritorno mediatico e d’immagine dall’Enoico successo di un proprio Produttore, ma dovrebbe essere tutta l’Italia a guardare di buon occhio una piccolissima Cantina che con enormi sforzi si è affacciata sul palcoscenico da poco meno di un decennio, conquistando riconoscimenti “invidiati” e ambiti da chiunque produca Vino.
Una realtà nata nel 2004 dalla volontà di Gianfranco Fino e sua moglie Simona Natale, circa 18.000 bottiglie prodotte in un anno: sacrificio, umiltà, consapevolezza del Territorio, questi sono gli ingredienti dello storico successo!
A questo punto ci si chiede cosa staranno pensando quelle importanti firme del giornalismo che tanto hanno criticato tali successi, viene spontaneo domandarsi se si trattava di astio personale, oppure se era il reale parere dettato da considerazioni “professionali”…
Ovviamente il mondo del Vino è splendido anche per l’enorme soggettività dei singoli interpreti, ognuno ha gusti, esperienze, pensieri, che portano a considerazioni differenti, ma quando si attacca in maniera così violenta il successo del Vino di una piccola Cantina, la questione non passa inosservata e le riflessioni sono doverose.
I fatti parlano chiaro, sono il risultato di analisi eseguite da guide diverse (AIS – Bibenda, L’Espresso, Gambero Rosso, Slow Food, Veronelli, Luca Maroni), che si caratterizzano per filosofie diverse, che si avvalgono della competenza di degustatori diversi: il risultato è che il Primitivo di Manduria Doc “Es” 2011 è l’unico a essere premiato da tutte.
Deponga le armi chi ha seminato odio su questa vicenda, alzi bandiera bianca, probabilmente sta iniziando il tramonto di un’epoca e i tempi magari volgono verso il cambiamento…