Masseria Cistonaro: olio e vino in armonia con la natura

Scritto da | Pubblicato in news Masseria Cistonaro: olio e vino in armonia con la natura

Nel cuore della Puglia, tra il mare Ionio e il mare Adriatico, nella parte nord del Salento, in un paesaggio fatto di uliveti, vigneti, greggi al pascolo e sole accecante appare, bianca di candida calce, la Masseria Cistonaro il cui nome deriva da Cisto, tipica pianta mediterranea , di cui è ricca la zona.
E’ posizionata a 160 mt sopra il livello del mare nell’agro di Francavilla Fontana, lontana dai centri abitati e da strade di grande traffico, lungo la Via Appia, l’antica strada romana che congiungeva Roma Brindisi passando per Taranto.

All’inizio del’900 nei terreni della masseria sono state ritrovate tombe messapiche e alcuni ricercatori sostengono che vi siano tracce di antichi insediamenti dell’età del bronzo. Sicuramente la particolare posizione geografica consentiva a coloro che vi stanziavano di controllare a Ovest il mare di Taranto e a Est Oria, l’antica capitale messapica, dove nel medioevo Federico II vi erigeva il maestoso castello, ben visibile e distante solo cinque km dalla masseria.

Anima e corpo dell’azienda agricola sono Fabio e Maricò che, con impegno e tanta passione, conducono 70 ha di terreno comprendenti oliveti, vigneti, seminativi e macchia mediterranea. Un territorio eterogeneo e per questo molto affascinante, dove la natura, a volte anche selvaggia, la fa da padrona esaltandone i colori e i profumi.

Nel 2009, Fabio e Maricò hanno voluto rendere tangibile il loro amore per la natura, il rispetto sacro per il territorio e la propria sensibilità ecologica convertendo tutte le colture praticate nell’azienda al metodo dell’agricoltura biologica. Così, la ricerca dei vecchi metodi di lavorazione della terra che mai forzano la natura ma l’assecondano e il rispetto del ritmo delle stagioni hanno creato un’armonia che si evidenzia nei frutti che, trasformati, danno vita ai tesori della Masseria Cistonaro: il vino e l’olio extravergine di oliva.

L’oliveto è composto per la maggior parte da alberi secolari tipici salentini (Ogliarola e Cellina di Nardò). A questi, sono stati aggiunti nel corso degli anni alberi delle diverse cultivar: Leccino, Coratina, Pecholine, Frantoio, Carolea, Nociara e Cima di Melfi.

Le olive, tra Ottobre e Novembre sono raccolte direttamente dagli alberi attraverso mezzi meccanici o brucatura a mano; dopo poche ore dalla raccolta sono trasportate in cassette al frantoio per essere molite con la tecnica dell’estrazione a freddo. In questo periodo le olive son  mature al punto giusto da conservare i sentori ottimali di fruttato: erba appena tagliata, carciofo e agrumi. L’olio appena molito è amarognolo e leggermente pizzicante.

Da questi alberi si produce un olio extravergine di oliva di elevata qualità, non solo per le intrinseche caratteristiche nutrizionali ma soprattutto perché il particolare microclima, i metodi di produzione, di raccolta e di trasformazione delle olive donano aromi e sapori ineguagliabili.

I vigneti occupano una superficie di circa 11 ha, con buona produzione di uva da vino tutta IGP delle varietà autoctone tra le quali spicca il Negroamaro. Anche per il vino l’obiettivo dell’azienda è fare qualità eccellente: forti potature e successivo diradamento dei grappoli. Attenzione certosina in vigna dove la mancanza della chimica è assoluta; si opera con lo sfalcio delle erbe infestanti e con prodotti e tecniche naturali per combattere le principali malattie delle uve. Prevalentemente nessuna irrigazione e alcuna concimazione. L’età del vigneto è di circa 40 anni con una resa di uva, relativamente bassa, di 50 ql ettaro.
La vendemmia inizia a metà Settembre con attenta selezione dei grappoli e trasporto in cantina.
Il vino rosso Maricò Negroamaro Igp Salento è di grande corpo e struttura, elegante negli aromi.

Scheda Tecnica  Maricò Negroamaro Igp Salento

Maricò Negroamaro IGP SalentoUvaggio: 100% Negroamaro;

Gradazione alcolica:14°;

Colore:
rosso rubino;

Età media del vigneto:
40 anni;

Resa per ettaro:
50ql/ettaro;

Affinamento:
in acciaio;

Temperatura di servizio:
16°-18°;

Totale acidità:
5,70g/lt acido tartarico;

Zucchero residuo:
4,20g/lt;

Tipologia di terreno:
terreno rosso ricco di minerali;

Aroma:
sentori di confettura e frutti maturi;

Sapore:
sapido e rotondo con una leggera vena amarognola;

Note di vinificazione:
macerazione termica pre-fermentiva, fermentazione termocontrollata.

Tag

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *