CONSUMO DI VINO DEGLI ITALIANI: NEL 2013 DIMINUISCE QUELLO NEI SUPERMERCATI
Scritto da Nico Paulangelo | Pubblicato in mercato
RESISTONO LA BOTTIGLIA “DOC” ED IL VINO DA TAVOLA, CROLLO DEL BRIK, AVANZA IL BIOLOGICO. I VINI PIÙ VENDUTI? CHIANTI, LAMBRUSCO E VERMENTINO. COSÌ LA RICERCA DI IRI PER VINITALY
Il Chianti è il vino più venduta in gdo italianaNel 2013 gli italiani hanno bevuto meno vino in quantità, cercando contemporaneamente sia la qualità che il risparmio. Si sono orientati sulle bottiglie “Doc” ed hanno iniziato ad apprezzare il vino biologico, ma si sono spostati anche su prodotti meno costose come il vino da tavola ed il vino a marca commerciale, cioè del supermercato stesso.
I vini bianchi crescono più dei rossi ed i frizzanti vanno meglio dei fermi; spumante italiano e Prosecco sono sempre più acquistati. Ecco la fotografia che emerge dalla ricerca di Iri per Vinitaly 2014 (a Verona dal 6 al 9 aprile, www.vinitaly.com) sulle vendite di vino nei supermercati, canale che distribuisce oltre il 63% del vino consumato in Italia.
Guardando ai dati, la gdo ha venduto, nel 2013, 517 milioni di litri di vino confezionato per un valore di 1 miliardo e mezzo di euro, con una sensibile flessione in volume del 6,5% sul 2012 (goà a -3,6% sul 2011, con i prezzi medi, però, cresciuti di ben il 10,2% al litro, tanto che le vendite in valore fanno segnare un +3,1%. Il formato più venduto, seppur con un calo del 3,2% sul 2012, rimane sempre quello delle bottiglie da 75cl, soprattutto per vini Doc, Docg e Igt, che nel 2013 ha fatto registrare un volume di oltre 213 milioni di litri per un valore di quasi 1 miliardo di euro, con un prezzo medio a bottiglia di 4,5 euro (+5,6% sul 2012). Crolla il vino in brik, che ha visto il prezzo crescere del 20,5% al litro, aumento mal digerito dal mercato, visto che le vendite sono diminuite del 9,4%. Resiste invece il tradizionale vino da tavola in bottiglia da 75cl, sostanzialmente stabile con una lieve flessione a volume dello 0,3%, che diviene di fatto il formato più performante del 2013.
Bene anche il vino biologico, a +4% in volume, per 1 milione di litri venduti e un valore di 5 milioni di euro. I vini più venduti? Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola, Muller Thurgau, Morellino e Dolcetto. Ma quelli che sono cresciuti di più sono, un po’ a sorpresa, Pignoletto e Cannonau, il primo, si legge in una nota “spinto da una presenza sempre maggiore sugli scaffali di tutta Italia ed il secondo favorito anche da una considerevole offerta promozionale. In questa particolare classifica troviamo anche il Prosecco, il Vermentino (che non a caso compare nella classifica dei vini più venduti in assoluto), il Pecorino e l’Aglianico.
“L’indagine sugli acquisti di vino nella grande distribuzione che Vinitaly commissiona ormai da 10 anni – ha dichiarato Giovanni Mantovani, dg Veronafiere – conferma una tendenza che si può riassumere in una maggiore consapevolezza della qualità e soprattutto del giusto rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio quando deve scegliere. Questo richiede alla grande distribuzione una maggiore attenzione nella proposta, che deve essere anche in grado di assecondare le nuove richieste, come quella dei vini biologici”.
“Difronte alla crisi, le imprese della grande distribuzione hanno incrementato la leva promozionale – ha commentato Alberto Miraglia, rappresentante Federdistribuzione a Vinitaly e direttore Marketing Auchan – ma oltre non si può andare perché i margini sono già troppo erosi. Cercheremo quindi di diversificare, puntando ancor di più sulla marca del distributore, dando attenzione a produzioni come quella del vino biologico e sviluppando ulteriormente la presenza di piccoli produttori legati al territorio”.
fonte: winenews.it
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