Mototsugu Hayashi: Il TakItaly Puglia sarà per me una bella scoperta

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Hayashi Mototsugu è nato a Nagoya nel 1975, in Giappone, e sin da subito ha avuto una passione per il mondo della ristorazione e della sommellerie.

Arriva in Italia nel 2000, a Milano, lavorando in una piccola enoteca e frequentando corsi AIS.

Nel 2001 approda alla corte del “grande vecchio” della ristorazione italiana come secondo Sommelier.

La svolta della sua carriera arriva nel 2005 quando Andrea Berton gli dà carta bianca per realizzare la carta dei vini da 500 etichette del “nuovo Trussardi” alla Scala di Milano, due stelle Michelin.

Nel marzo 2007 approda al tre stelle di Canneto, chiamato da Antonio Santini, dimostrando tutte le sue capacità, al punto di vincere il premio “Sommelier dell’anno”.

Nel 2012 diventa Sommelier del ristorante “Dal Pescatore Santini” di Runate ottenendo il riconoscimento come “Miglior sommelier nel suo ristorante 2012” alla 14° Edizione dell’Oscar del Vino, promosso dalla rivista Bibenda, la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo enoico.

Nel 2013 è stato Sommelier del Ristorante “Cracco”.

E’ considerato tra i migliori Sommelier del mondo ed oggi è anche importatore di vini per il Giappone.

Il 1 Marzo 2016, gli 85 partecipanti all’evento TakItaly_Puglia “I Migliori Vini Rossi”, promosso dall’Associazione Culturale e di Promozione Vinoway Italia, lo incontreranno a Trani presso “Le Lampare al Fortino“. In questa occasione degusterà 90 vini presentati dalle seguenti aziende partecipanti:

Agricole Vallone, Antica Enotria, Apollonio, Botromagno, Calitro, Candido, Cantele, Cantina Moros, Cantina San Ruggero, Cardone Vini, Casaltrinità, Castello Monaci, Ceci Giancarlo, Cerfeda dell’Elba, Due Palme, Erminio Campa, Felline, Ferri, Feudi di Guagnano, Futura 14, Gianfranco Fino, I Buongiorno, I Pastini, Imperatore, Jorche, La Marchesa, Leone De Castris, Ognissole, Pallotta Leonardo, Paolo Leo, Pietraventosa, Produttori Vini Manduria, Rivera, Rosa del Golfo, San Marzano, Schola Sarmenti, Severino Garofano Vigneti e Cantine, Soloperto, Spelonga, Taurino, Tenute Rubino, Tormaresca, Torrevento, Toto, Tre Pini, Trullo di Pezza, Villa Schinosa.

Moto, quali sono le tue aspettative sui vini pugliesi?

I vini pugliesi sono molto interessanti anche se non molto  conosciuti, i più interessanti sono i vitigni autoctoni Negroamaro e Primitivo, non conosco il Nero di Troia. In Puglia ci sono anche tanti vitigni che sono in via di sviluppo, tutti da studiare e da scoprire. Esistono tante piccole realtà aziendali che non hanno mezzi sufficienti per farsi scoprire dai giornalisti e dagli addetti ai lavori, il TakItaly Puglia sarà per me, ma anche per loro, una grande opportunità.

In Giappone come viene considerata la Puglia del vino?

In Giappone si ha l’idea che i vini pugliesi siano “potenti” ed ancora oggi erroneamente  il loro valore di mercato è molto basso, anche se ci sono piccoli produttori di alto spessore che stanno proponendo i loro prodotti  a prezzi più elevati. Ci sono vini di ottima qualità che dobbiamo presentare e di cui potrò essere il promotore dopo aver degustato quelli selezionati per l’occasione da Vinoway.

Quale tipologia di vini pugliesi potrebbe accompagnare bene la cucina giapponese?

Sicuramente i vini bianchi  si prestano meglio alla tradizione nipponica, anche se non conosco molto bene la produzione pugliese e mi è dispiaciuto molto non poter essere presente al TakItaly Puglia I Migliori Vini Bianchi e Spumanti del luglio scorso.

Per i vini rossi pugliesi potrei consigliare senz’altro questi piatti tipici giapponesi:

1: Yakitori

2:Sukiyaki

3:Okonomiyaki

4:Wagyu

Sono preparazioni i cui ingredienti potrebbero essere abbinati con successo ai vini rossi.

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