Uova: consigli per un sano consumo
Scritto da Laura Rangoni | Pubblicato in prodotti tipici
Sbaglia chi pensa che le uova siano un alimento povero, infatti sono una fonte eccellente di proteine d’alta qualità.
Al loro interno troviamo la presenza in buone quantità delle vitamine A, B2, B5, B6, B12, D, E ed H, in una delle gamme più ampie del mondo alimentare.
Notevole anche il contenuto in acido folico, prezioso, tra l’altro, per le donne in gravidanza.
Tra i minerali che vi si possono rintracciare troviamo ferro, fosforo e acidi grassi insaturi.
Inoltre, le uova sono tra le maggiori fonti di colina e lecitina, due sostanze che aiutano il colesterolo a restare fluido, impedendogli di formare depositi nei vasi sanguigni con il rischio di otturarli.
In una dieta vegetariana le uova possono compensare l’assenza della carne, specie se accompagnate da verdure proteiche come i legumi.
Vanno conservate attentamente, perché sono molto soggette all’attacco dei batteri, soprattutto della salmonella, e non andrebbero mai lavate ma solo pulite con un panno asciutto, se particolarmente sporche (come le uova comprate dal contadino).
L’acqua infatti provoca la rimozione della pellicina che ne ricopre il guscio e che evita l’ingresso di odori, muffe e batteri.
La zona di conservazione ideale è la parte più alta ed esterna del frigorifero, dove in genere la temperatura è un po’ meno bassa (tra i 2°C i 4°C).
La freschezza di un uovo si riconosce quando viene rotto, osservandone 3 fattori:
– Odore: sottile, quasi impercettibile, fresco.
– Albume: chiaro, trasparente, compatto, deve formare una zona più densa attorno al tuorlo.
– Tuorlo: sodo, ben rilevato sull’albume, rosso o arancio, deve essere privo di macchie.
Se solo una di queste caratteristiche non corrisponde ai criteri indicati, gettate via le uova e informate il vostro rivenditore.
Alcuni batteri tra quelli che attaccano le uova non vengono eliminati con la normale cottura e il rischio di intossicazioni alimentari è altissimo. Quando acquistate le uova, controllate l’assenza di incrinature e macchie sospette.
Molti pensano che le uova non siano adatte alle diete dimagranti, questo non è vero. Il segreto stà nella preparazione. Infatti, buona parte dei grassi risiedono non tanto nelle uova quanto nel condimento.
Il modo migliore per consumarle è bollite, sode o in camicia. Si sconsigliano assolutamente le uova fritte. Le frittate possono essere preparate in forno, con l’ausilio della carta da forno per evitare l’uso di olio o burro. E’ anche un ottimo sistema per l’alimentazione dei bambini.
Il consumo di uova crude infine è sconsigliato. Le uova contengono una proteina chiamata avidina che in quantità eccessive ostacola il metabolismo di alcune vitamine del complesso B, e che viene distrutta con la normale cottura.
Questo appunto è rivolto in particolare agli sportivi, famosi per i loro formidabili “zabaioni” mattutini. Per trovare energia, molto meglio un bel piatto di uova sode.
L’uovo è tra gli alimenti “salva-cuoca”, cioè è uno di quei cibi che di solito si trova anche nel frigorifero più sfornito (magari perché ci siamo dimenticate di fare la spesa) e che grazie alla sua versatilità si presta a moltissime preparazioni, dalle più semplici alle più elaborate.