21 Aziende Friulane raccontate in un Sorso!

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Se si vuole conoscere la produzione viticola del Friuli ci sono due possibilità: la prima richiede  molto tempo e passione, la disponibilità economica per visitare tutte le cantine regionali e, soprattutto, una adeguata organizzazione; la seconda è molto più semplice ed immediata e risponde al nome “250 Ottimi motivi per esserci”. 

 

E’ una manifestazione indetta dall’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia, più nota come AIS FVG, che da diversi anni seleziona le migliori 250 bottiglie mettendole a disposizione in un banco d’assaggio aperto al pubblico. Aziende come Livio Felluga, Gravner, Keber e Jermann, Schiopetto, Lis Neris e Vie di Romans, solo per citare alcuni esempi, realtà che hanno scritto la storia enologica locale.
 
Quest’anno presso Villa Chiopris a Chiopris di Viscone (UD), io ci sono andato e dopo aver affrontato la pioggia, la strada e la calca, ho assaggiato tutto questo…
 
Colli Orientali del Friuli
MEROI:
Sicuramente tra le aziende più rappresentative nel complesso legato all’artigianalità viticola.  Piccoli numeri produttivi contraddistinti da un’altissima qualità focalizzata sulla componente fruttata e matura come si evince del FRIULANO 2012, un vino già polposo ed elegante nonostante il recente imbottigliamento. Tra i migliori assaggi della giornata. 
Più in ritardo nell’evoluzione lo CHARDONNAY 2012, grasso e materico, con una importante componente sapida frenata solo dalla presenza di rovere ancora evidente.
Animale e selvatico il ROS DI BURI 2010,  merlot orfano dell’eleganza solita di questo vino. 

 

Integro e di piacevole esuberanza giovanile, tanto nella fruttosità quanto nella ruvidità tannica, il REFOSCO P.R. VIGNA DOMININ 2010, teso al palato e con un futuro molto promettente.
 
BASTIANICH:
Mi sarei voluto approcciare con la classica frase che ha reso famoso Joe Bastianich durante le puntate di MasterChef Italia: “vuoi che muoro?”. 
Probabilmente sarei risultato scontato e banale, cosa che non sono invece i vini di questa cantina di Gagliano, in prossimità di Cividale del Friuli. Il VESPA BIANCO 2011, assemblaggio di Chardonnay, Sauvignon e Picolit, è un vino denso con note di fiori bianchi, agrumi e spezie, con gusto polposo e un po’ pesante che non dona verticalità e slancio giocando sulla “tridimensionalità”.

 

AQUILA DEL TORRE:
Realtà emergente del panorama viticolo friulano con produzione di vini di stampo personale ed articolato. 

 

Giovane e varietale il SAUVIGNON VIT DAI MATIZ 2011 con tipiche note di foglia di pomodoro. Più caldo e maturo il FRIULANO RONC DI MIEZ 2011 che contrappone sentori lattici a frutta tropicale, con sorso minerale e snello. 

 

AT REFOSCO P.R.  2010 ha tannino ancora vibrante ma ben amalgamanto per un vino slanciato e agile che si fa spazio tra fresche note fruttate. 

 

SCUBLA:
“La realizzazione di un sogno”; questo  è il termine più indicato per presentare l’azienda di Roberto Scubla, ex impiegato di banca con una forte passione per la biologia che vent’anni or sono ha deciso di investire in un’azienda agricola nei Colli Orientali del Friuli. 

 

Il POMEDES BIANCO 2011, assemblaggio di pinot bianco, friulano e piccola percentuale di riesling, è intriso di sentori che riconducono a fiori passiti, erbe officinali ed una vibrante percezione sapido-acida al palato. 

 

MERLOT 2011 ha sentori di erba tagliata e toni di mora e fragolina selvatica. L’assaggio è secco ed asciugante.

 

VERDUZZO CRATIS 2010 dispone delle usuali note di pasticceria, crema e frutta secca con materia densa e profonda.

 

LE DUE TERRE:

 

Un’altra eccellenza dell’artigianalità produttiva in questo lembo di terra. Poche le etichette prodotte ma tutte caratterizzate da un’elevatissima espressione territoriale.

 

SACRISASSI BIANCO 2011, blend di friulano e ribolla gialla con corredo aromatico caldo ed intenso. Ha carattere grintoso e profonda mineralità.
Rovere non ancora perfettamente integrato ma già indirizzato verso il punto d’equilibrio.
PINOT NERO 2011 saporito e succoso, intenso ed armonico, trascina con se eleganza e naturalezza.

 

SACRISASSI ROSSO 2011 un vino che unisce la forza del refosco ai tratti speziati ed eleganti dello schioppettino. Il vino, risolto e complesso, gioca infatti su la forza tannica e la speziatura pepata, con un corredo fruttato di grande espressività.

 

RONCHI DI CIALLA:

 

Nel cuore della produzione dello Schioppettino, nel comune di  Preopotto, Ronchi di Cialla si trova in un piccolo crinale che da il nome a questa sottozona di cui si può fregare in etichetta.

 

Lo SCHIOPPETTINO DI CIALLA 2009 è un vino ancora giovane che comincia appena ad ingentilirsi. Ha importante struttura e freschezza che necessitano però ancora di qualche anno per essere pienamente suadenti.

 

RONC SORELI:

 

Forma dialettale che significa “collina del sole”, Ronc Soreli è una recentissima azienda di appena cinque anni che si fa largo nell’ampio panorama enologico regionale.

 

Vini espressivi e minerali, frutto di un attento lavoro in campagna. Il BIANCO UIS BLANC 2011 – riesling, friulano, sauvignon e ribolla gialla- è caratterizzato da frutta gialla e buona dinamicità. Sapido e verticale, corredato da freschezza e pienezza gustativa, con finale ammandorlato il FRIULANO 2011. Decisamente interessante il bianco OTTO LUSTRI 2010, friulano con piccolissima quota di riesling, proveniente da uve bottritizzate; vino che ha necessità di essere atteso per smarrire leggere note di riduzione e sprigionare caldi aromi di confettura e fiori gialli per  una dinamica gustativa molto elegante.

 

Grave del Friuli 

 

VIGNETI LE MONDE:

 

Notevoli miglioramenti qualitativi per quest’azienda che ha recentemente rilevato la proprietà  trasformando dei banali vini di pianura destinati al consumo locale, verso prodotti che mirano a valorizzare il territorio delle grave pordenonesi contraddistinti da suoli ghiaiosi che nella zona di Prata presentano anche percentuali di argilla.

 

Tralasciando il PINOT GRIGIO 2012 dagli intensi profumi di lieviti tendenzialmente stucchevoli, si distingue il PINOT BIANCO 2012 espressione varietale e bilanciata del vitigno, il SAUVIGNON 2012 dai classici sentori di foglia di pomodoro, buccia di patata, e un profilo olfattivo che gioca più sull’armonia che l’intensità. Lineare e caratteristico anche il REFOSCO 2011 con lievi sentori vegetali ed un corredo tannico fruttato ben amalgamato.

 

Collio

 

CASTELLO DI SPESSA:

 

Storica azienda friulana, situata nel cuore del Collio goriziano produttrice d vini minuziosamente definiti. Elegante il SAUVIGNON SAGRE’ 2012, contraddistinto da un profilo varietale netto con  piacevole struttura lineare e risolta. Più leggero e meno incisivo il FRIULANO  2012, fresco nei toni agrumati e chiusura tipica di mandorla amara.

 

LIVIO FELLUGA:

 

Storica azienda portabandiera dei vini friulani nel mondo che, nonostante l’elevato numero di etichette e bottiglie confezionate, mantiene negli anni una costante produttiva di eccellenza.

 

BIANCO ILLIVIO 2011, vino dove chardonnay, picolit e pinot bianco sprigionano intense note floreali con sorso secco e lungo. Più incisivo il ROSAZZO BIANCO TERRE ALTE 2011 dotato di elegante sviluppo grasso-acido in cui risaltano note di confettura e frutta matura.

 

Notevole il REFOSCO P.R. 2009 con tannino risolto, freschezza olfattiva e gustativa, e profondità.

 

RONCO DEI TASSI:

 

Ampio e riconoscibile il FRIULANO 2012 corredato da sentori maturi e caldi, un vino elegante come la MALVASIA 2012 con una decisa centralità del frutto.Azienda cormonese di alto valore produttivo di proprietà di Fabio Coser, affermato consulente che gestisce in proprio anche questa realtà

 

Ancora chiuso, ovattato e non perfettamente equilibrato il BIANCO FOSARIN 2012 blend di pinot bianco, friulano e malvasia.

 

Di estrazione eccessiva e ancora da assestarsi infine il PICOLIT 2009

 

DARIO RACCARO:

 

Classica realtà familiare con produzione ridotta e vini sottili e puliti. Non sono da meno la MALVASIA e il FRIULANO 2012 dal profilo lineare e netto. Più intrigante e minerale, con sapidità quasi pungente il COLLIO BIANCO 2012, dove le note di sauvignon e friulano prevalgono sul pinot grigio.

 

FIEGL:
Deciso passo in avanti per quest’azienda goriziana situata ad Oslavia, in quello che potremmo definire un cru che sormonta la cittadina di confine. Godibile e teso il SAUVIGNON 2012, con note mentolate e floreali;  più snella e magara invece la MALVASIA 2012. Spicca il MERLOT LEOPARD 2007 dalla bocca carnosa e tannino ben assemblato.

 

GRAVNER:
Ci sono ancora pochi aggettivi da spendere per descrivere Josko Gravner, coraggioso produttore di confine che ha creduto per primo nell’importanza delle macerazioni dei vini bianchi e le fermentazioni in anfore georgiane. Un ritorno alle origini  enologiche che riconducono  a stili produttivi d’altri tempi. Tra i pochi attributi da spendere mi spiace però toccare quelli meno appaganti per il suo lavoro di vignaiolo ma la RIBOLLA GIALLA 2006 non è un vino difficile solo per i neofiti, ma lo è anche per gli esperti degustatori. Un prodotto indecifrabile, corredato da leggere note ossidative, riduzioni, da cui emergono solo in un secondo momento effluvi di gelsomino, fiori banchi, canditi. Anche il sorso è poco appagante, così ruvido e nervoso da non farsi accarezzare.

 

DAMIJAN PODVERSIC:

 

Anche qui ci troviamo dinnanzi ad un forte sostenitore delle macerazioni, ma la mano di Damijan è più delicata ed espressiva, capace di estrarre polpa e frutto in ogni bottiglia prodotta. Impressiona per ampiezza il caldo e succoso NEKAJ 2009, un friulano in purezza, e la MALVASIA 2009 profonda e dinamica. Più complessa ed eccessivamente asciutto il KAPLIJA 2009.

 

RONCO BLANCHIS:
Piccola ma azienda agricola dallo linea produttiva ben definito e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Tutti vini puliti che fanno della semplicità la loro chiave espressiva senza cercare inutili e difficili deviazioni stilistiche.  Se ne avvantaggia la RIBOLLA GIALLA 2012, semplice e corretta, il FRIULANO 2012 varietale con chiusura di mandorla amara, il SAUVIGNON 2012 da selezione massale, con sorso scorrevole e giusto equilibrio olfattivo tra foglia di pomodoro e fiori gialli. Infine di bello stampo profondo e pulito il COLLIO BIANCO 2012 con richiami di gelsomino, glicine e distensione gustativa.

 

LIVON:
Importante realtà locale, nonché proprietaria dell’azienda dove si è svolta la manifestazione, con oltre mezzo secolo di storia enologica alle spalle. 
Vini spesso grassi e polposi, in quella che si può definire una ricerca dell’orizzontalità piuttosto che della verticalità, contraddistinta da vini acidi e sapidi. Tra il SOLUNA 2012 -malvasia in appassimento- il BRAIDE ALTE 2011 -chardonnay, sauvignon, moscato e picolit- e il SOLARCO 2012 –ribolla e friulano-, è quest’ultimo a risultare più fresco e snello con una chiave espressiva più invitante.

 

Isonzo

 

VIE DI ROMANS:
Ci spostiamo verso le pianure che degradano verso il mare, con questa azienda giunta alla terza generazione legata a questi luoghi da almeno due secoli.
Tre le più espressive e innovative realtà regionali, i vini di Vie di Romans si caratterizzano per l’ eleganza non come frutto di una tecnica di cantina, ma come chiave espressiva di una denominazione. 
Il BIANCO DUT’UN 2010 è un vino solare ed armonico intriso di note floreali e di fieno, così come il BIANCO FLORS DI UIS 2011dotato di ritmo e tensione tanto al naso quanto al palato con timbro aromatico e fresco. Splendido il PINOT GRIGIO DESSIMIS 2011 dal colore ramato e lucente, cenni  di rosa per un atricolazione complessa al sia al naso che al palato. 

 

Carso

 

KANTE:
Produttore di spicco della zona carsolina, che da Gorizia degrada verso Trieste, in quel lembo di terra caratterizzato da roccia e mare. 

 

Edi Kante propone vini intensi e strutturati, che spogliano il profilo aromatico della freschezza marina, vestendoli di note più intense e compatte. Non è da meno la MALVASIA 2010 corredata da sentori marini e iodati, caldi e sapidi, con una intrigante tensione gustativa. 

 

VITOVSKA 2010 è un vino autoctono delicato e ficcante, contraddistinto da sentori di erbe aromatiche, spezie, bocca setosa ed elegante.

 

ZIDARICH:
Beniamino Zidarich è un dinamico, appassionato e competente produttore Carsolino, caratterizzato da uno stile personale nella produzione dei vini. Attraente e centrata nel frutto la VITOVSKA 2011, un vino slanciato e complesso con note di polpa matura e ritorni di incenso. 

 

Ancor più articolata la MALVASIA 2011, prodotto succoso ed elegante ricca di frutta fresca con un palato disteso di rinfrecante. Caldo ed avvolgente il PRULKE 2011 blend di sauvignon, vitovska e malvasia, con sentori che richiamano la freschezza delle erbe aromatiche. Meno convincente il TERRANO 2011 leggermente sporcato di note di brettanomiceti.

 

SKERK:
Altro promettente produttore del Carso, i cui vini sono contraddistinti da lunghe macerazioni e affinamento. Fresca e ancora acerba la VITOVSKA2011, tra note balsamiche ed un palato citrino. Decisamente interessante l’OGRADE 2011, uvaggio di vitovska, malvasia, sauvignon e pinot grigio; un vino dal profilo ampio e seducente con contorno floreale e iodato. 

 

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